Le foreste salva-pianeta aspirano 5 miliardi di tonnellate di CO2 l’anno. Il report Fao
“Agiscono come spugne contro l’inquinamento”, spiega il rapporto “State of mediterranean forests”. Ma la deforestazione illegale riduce in degrado gli ecosistemi, generando povertà. Nel Mediterraneo il 2% del verde mondiale. Il rapporto integrale
Le foreste, i polmoni verdi del Pianeta, funzionano come delle spugne contro l’inquinamento atmosferico e assorbono circa 5 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno. Questo è il bilancio ambientale di quanto hanno fatto nel 2010. Eppure tra pluviali e tropicali, quelle più esposte ai cambiamenti climatici, per via dell’aumento delle temperature e della siccità, sembrano essere quelle del Mediterraneo.
Con un nuovo rapporto, “State of mediterranean forests”, lanciato in occasione della Giornata internazionale delle foreste lo scorso 21 marzo, la Fao accende i riflettori sul rischio che corre il verde mediterraneo. Il direttore generale della Fao, Josè Graziano da Silva, chiede di puntare all’obiettivo “zero deforestazione illegale” e propone che i paesi supportino questo target nell’ambito della road map post 2105. “La deforestazione illegale – spiega – riduce in degrado gli ecosistemi, diminuendo la disponibilità di acqua e limitando la fornitura di legna da ardere, mettendo a rischio la sicurezza alimentare, in particolare per i poveri”.
Il report ricorda che le foreste del Mediterraneo – 85 milioni di ettari, pari al 2% del mondo – sono un importante serbatoio di carbonio. Nel 2010 ne hanno fornito quasi 5 miliardi di tonnellate, cioè l’1,6% dello stock globale delle foreste. Danno anche servizi ecosistemici, preziosi come la regolazione delle acque e del clima, e garantiscono la conservazione della biodiversità in una delle aree al mondo più ricche di natura, grazie a 25mila specie di piante.
Per la Giornata dedicata alle foreste è sceso in campo anche il Comitato parchi per Kyoto, nato dall’impegno di Federparchi, Legambiente e Kyoto Club. Che ha chiesto “più tutela e valorizzazione del patrimonio verde”, ricordando come fino ad ora siano stati avviati quasi trenta progetti, coinvolgendo 44 aree protette per un totale di 76.051 alberi piantumati”.
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