Gestione rifiuti, il Veneto revoca la nuova tassa ambientale
La regione: “Sostanziale affidabilità ambientale degli impianti”. Il balzello continuerà a colpire soltanto le discariche. Accolte le richieste dell’associazione gestori rifiuti del Veneto
Agr, l’Associazione gestori rifiuti del Veneto, ha ottenuto dalla giunta regionale del Veneto la revoca della recente delibera che imponeva a tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti il pagamento del cosiddetto “contributo ambientale”. Si sarebbe trattato – si legge in un nota – “di un balzello che avrebbe colpito aziende già messe a dura prova dalla crisi, per compensare presunti disagi ambientali che gli impianti provocherebbero al territorio”.
“Per la nostra associazione si tratta indubbiamente di un successo”, afferma il presidente di Agr, Salvo Renato Cerruto, “da un lato perché si è evitato di colpire finanziariamente aziende già in forte difficoltà e che a seguito dell’applicazione del tributo si sarebbero trovate in stato di fallimento; dall’altro perché la delibera stessa contiene, di fatto, un riconoscimento nei confronti dell’elevata affidabilità tecnologica degli impianti del Veneto”.
La giunta riconosce inoltre il ruolo di interlocutori svolto dalle associazioni rappresentative di categoria, che “hanno chiesto al competente assessorato un ripensamento sia sui tempi sia sulla possibilità di una sostanziale revisione degli importi originariamente determinati quale contributo ambientale, stante la delicata congiuntura economica che caratterizza, tra gli altri, anche il settore della gestione dei rifiuti”.
La recente delibera di revoca non pregiudica comunque il gettito di compensazione previsto per la presenza di discariche ai territori comunali interessati: viene infatti confermato l’applicazione del contributo alle attività svolte in questi impianti di smaltimento.
A questo link il testo della delibera:
http://bur.regione.veneto.it