M5S: ambiente, acqua e rinnovabili restano temi centrali. Parola di Fico
L’ambiente e la sostenibilità tornano al centro delle parole del presidente della Camera e di alcuni esponenti del partito al governo
"Dieci anni fa abbiamo elaborato temi che sono fondamentali: risparmio energetico, energie rinnovabili, acqua pubblica, trasporti non inquinanti. Questi temi centrali ancora oggi sono presenti all'interno del Movimento". Lo ha afferma il presidente della Camera Roberto Fico (nella foto) in un videomessaggio inviato al villaggio Rousseau in cui ricorda la Carta di Firenze del M5S di dieci anni fa.
I parlamentari presenti nelle commissioni Ambiente di Camera e Senato hanno ricordato in un post che il Governo a guida cinque stelle “sta investendo, nel periodo 2019-2033, 3,7 miliardi di euro per la mobilità sostenibile per passare dalla mobilità pubblica diesel a quella elettrica, altri 33 milioni per attrezzare il Paese con impianti di ricarica per i veicoli elettrici. Stiamo incentivando l'acquisto di veicoli elettrici con ecosconti fino a 6.000 euro", prosegue l’elenco, che continua: "Abbiamo stanziato 11 miliardi di euro per aprire i cantieri per l'ambiente, investendo finalmente in manutenzione, in prevenzione e mettendo in sicurezza il nostro territorio, contrastando il dissesto idrogeologico, anche da eventi atmosferici estremi, causati dai cambiamenti climatici. Lo stiamo facendo in modo particolare attraverso il Piano che sospende l'attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi in un'ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica: basta favori alle lobby del petrolio. Noi vogliamo che fonti fossili e carbone vengano eliminate da economia e finanza come scritto nel Contratto di Governo e prevediamo di uscire dal carbone nel 2025".
Fossile è il passato - "Non stupisce la presa di posizione del network Energia nazionale a poche settimane dall'Offshore Mediterranea Conference. La moratoria di 18 mesi voluta da questo governo non è stata formulata per punire qualcuno, ma semplicemente per avviare quel processo che avremmo dovuto iniziare già da anni per il superamento definitivo dei combustibili fossili. Lo scrive, in una nota, il senatore M5s Gianluca Castaldi. Per anni, le major del petrolio hanno pagato cifre davvero risibili per estrarre a man bassa su terra e in mare: a quell'epopea andava messo un freno deciso. Energia nazionale dovrebbe prendere atto che il futuro, in termini di posti di lavoro e di politica energetica, sono le fonti rinnovabili. Il fossile è roba ormai del secolo scorso, è il passato: prima lo capiamo meglio è per tutti".