Il mondo e l’ambiente. Cina: via il carbone, diventa più pulita l’aria di Pechino
Il piano d'azione ha portato a una drastica riduzione dell'inquinamento atmosferico. Lo ha stabilito un nuovo rapporto pubblicato da un team di oltre 150 scienziati britannici e cinesi
Negli ultimi anni un piano d'azione di successo per l'aria pulita ha portato a una drastica riduzione dell'inquinamento atmosferico a Pechino. Lo ha stabilito un nuovo rapporto pubblicato da un team di oltre 150 scienziati britannici e cinesi.
Eliminare carbone e legna
Roy Harrison, professore di salute ambientale all'Università di Birmingham, ha fatto parte del team di studiosi che per cinque anni ha condotto una ricerca sul campo a Pechino. Il docente ha sottolineato che le autorità cinesi per ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell'aria hanno dichiarato illegali alcuni combustibili, quali carbone e carbonella. Durante un'intervista all'agenzia di stampa Xinhua, Harrison ha spiegato: "Ai residenti locali è stato impedito di usare combustibili solidi per il riscaldamento e la cottura dei cibi all'interno della città. Di conseguenza, carbone e legna sono stati dichiarati illegali e al loro posto sono stati forniti ai cittadini combustibili più puliti, elettricità e gas. E questo è solo una parte del cambiamento. Sono previste nuove normative e l'applicazione di quelle riguardanti le restrizioni del traffico stradale. Pechino è una città molto trafficata e congestionata, ma l'immissione di veicoli più ecologici si è rivelata efficace e ha fatto una bella differenza".
II piano d’azione
Prima dell'inizio della ricerca, il governo cinese aveva portato avanti un piano d'azione per ripulire l'aria di Pechino e delle zone circostanti. Le misurazioni sono iniziate durante l'ultima fase di quel piano. Una delle attività del gruppo di studio è stata inizialmente analizzare i dati sulla qualità dell'aria nel periodo immediatamente precedente e concomitante al piano d'azione cinese, e poi di togliere gli effetti climatici negativi. Durante la ricerca quinquennale a Pechino, il gruppo internazionale di ricercatori ha utilizzato una serie di attrezzature per misurare le variazioni della composizione e dei livelli di inquinamento a seconda delle altezze sopra la città. Secondo un comunicato stampa pubblicato recentemente sul sito web dell'Università di Birmingham, gli scienziati hanno scoperto che le principali fonti di inquinamento atmosferico nel centro della città, tra cui polveri sottili, composti organici volatili (VOC) e nerofumo sono molto più basse di quanto previsto. All'interno del progetto più ampio, i ricercatori hanno anche scoperto che a Pechino le emissioni di olio da cucina sono una fonte possibile di polveri sottili potenzialmente pericolose e pertanto hanno suggerito la necessità di un controllo mirato più rigoroso all'interno della capitale.