Nucleare. Galletti: a giugno la mappa delle aree per il deposito
Scaduti i 60 giorni in più per chiedere chiarimenti a Ispra. Insorgono i Comuni
La mappa delle aree potenzialmente idonee per il deposito di rifiuti nucleari "verrà pubblicata probabilmente a giugno. Penso scaduti i 60 giorni, compatibilmente con i tempi del lavoro dell'Ispra". Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti risponde a proposito del rinvio della carta che sarebbe dovuta essere pubblicata qualche giorno fa e che invece il ministero dello Sviluppo e quello dell'Ambiente hanno rimandato indietro chiedendo approfondimenti all’Ispra e alla Sogin. I 60 giorni in più - spiega Galletti - "sono previsti dalla legge. Due mesi non sono in più ma sono previsti dalla normativa". Nella carta, conclude, "c’erano dei chiarimenti da chiedere che sono stati chiesti".
"Non sono più giustificabili ulteriori rinvii nella pubblicazione della carta dei siti potenzialmente idonei per ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi": lo ha affermato il sindaco di Siena Bruno Valentini che, in qualità di presidente della commissione Ambiente e territorio Anci, ha presieduto i lavori della Consulta dei Comuni sede di servitù nucleari, avvertendo: "Il ministero dell’Ambiente deve provvedere entro la metà di giugno, i Comuni hanno bisogno di certezze, mentre lo Stato già adesso rischia l’avvio di una procedura di infrazione comunitaria. I Comuni sono stanchi di attendere notizie precise sulla localizzazione finale del deposito. Non siamo più disposti a vedere ritardi nell’avvio del progetto, mentre si spendono risorse anche per ampliare notevolmente i siti temporanei, con una situazione di incertezza tanto più grave in questa fase di forte ‘dimagrimento’ delle risorse disponibili per i Comuni".
"Il rinvio a giugno della pubblicazione della mappa delle aree potenzialmente idonee per il deposito dei rifiuti nucleari a giugno è legata ai prossimi appuntamenti elettorali. Lo capisce anche un bambino". Così il consigliere di Forza Italia Ugo Cappellacci.