Ecologia

Il Governo indica l’esperto di rifiuti al ruolo di direttore dell’ispettorato Isin. Per Girotto e Nugnes l’avvocato non ha i requisiti per occuparsi di radioattività, il Pd replica

Maurizio Pernice, dirigente del ministero dell’Ambiente, avvocato fra i maggiori esperti di normativa dei rifiuti, è stato indicato dal Governo come direttore dell’Ispettorato per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, cioè l’istituzione non ancora operativa che dovrà sovrintendere la sicurezza nucleare e il processo di realizzazione e gestione del futuro deposito di scorie radioattive.
Nei giorni scorsi Pernice avrebbe incontrato in via informale e riservata i presidenti delle commissioni Industria e Ambiente del Senato e i relativi capigruppo.

Le accuse di Girotto e Nugnes - "L'avvocato Pernice non ha i requisiti previsti dalla legge per essere nominato direttore dell'Ispettorato Nazionale Sicurezza Nucleare (Isin) così come proposto dal Ministero dell'Ambiente, la sua candidatura non ci trova favorevoli". Lo sostengono in una nota i senatori del M5s Paola Nugnes e Gianni Girotto delle commissioni Ambiente e Industria del Senato. "L'avvocato Maurizio Pernice, già direttore generale della Divisione III Tutela delle risorse idriche dall'inquinamento presso il Ministero dell'Ambiente non presenta nel suo curriculum i requisiti di legge di elevata qualificazione e competenza nei settori della scienza nucleare e nella radioprotezione di cui all'art. 6 comma 5 del d.lgs 45/2014". Dicono i due parlamentari: "Non ci ha convinto che l'avvocato si sia detto esperto in bonifiche e in rifiuti, e per questo come se fosse una conseguenza scontata, anche in rifiuti radioattivi. La cosa non ci sembra assolutamente sufficiente a garantire i requisiti di legge che qualificano l'istituto a rilasciare gli unici pareri tecnici vincolanti per le istruttorie autorizzative".

Le repliche del Pd - "Per noi non è necessario avere una specializzazione tecnica nel merito per svolgere il ruolo di direttore dell'Isin. Occorre invece essere in grado di dirigere una struttura fatta di persone". Così, Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Ambiente al Senato, risponde alle critiche.