Procedura d’infrazione Ue contro l’Italia per la caccia
Sui richiami vivi Bruxelles bacchetta l’Italia
La Comunità europea ha avviato la procedura d'infrazione all'Italia perché non ha abolito in via definitiva la cattura e l'utilizzo di uccelli selvatici come richiami vivi.
Ci sono due mesi per rispondere alla Ue.
Secondo la parlamentare Serena Pellegrino, capogruppo di Sel in commissione Ambiente, che ha presentato un’interrogazione sottoscritta da 40 deputati, "le norme italiane in materia non si sono adeguate alla Direttiva uccelli: l'opinione pubblica considera abominevole questa pratica violenta e incivile. Il nostro Paese si ritrova sopra la testa la spada di Damocle di una pesantissima sanzione economica”.