Le Regioni e l’ambiente. La svolta ecologica dell'Emilia-Romagna con il Piano energetico triennale
Gli obiettivi sono -40% emissioni inquinanti, 27% fonti rinnovabili e +47% di efficienza energetica. L’assessore Colla: "Un percorso democratico e partecipato per costruirlo"
Un territorio sempre più green, privo di emissioni di carbonio, per un futuro sostenibile. Il confronto della Regione Emilia-Romagna è cominciato con l’annuncio a Ecomondo Digital Edition, e continuerà definendo in particolare i contenuti del nuovo Piano triennale 2021-23, in sintonia con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e con il Green Deal europeo, nelle strategie regionali per lo sviluppo sostenibile e il contrasto al cambiamento climatico.
L’assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, Vincenzo Colla, ha aperto i lavori per la definizione del nuovo Piano di attuazione (2021-2023) della Regione Emilia-Romagna. “Le linee strategiche alla base del Piano energetico triennale - ha affermato Colla - verranno concertate con associazioni, imprese, esperti dei vari settori, attraverso un percorso di consultazione democratica e partecipata, partendo dall’ incontro odierno, e si completeranno entro gennaio 2021”.
I temi del progetto
Ridurre del 40% le emissioni inquinanti, raggiungere il 27% di fonti rinnovabili e aumentare fino al 47% il livello complessivo di efficienza energetica sono gli obiettivi fissati dalla Regione nel nuovo Piano. Negli incontri previsti fino a fine gennaio saranno affrontati vari temi: innanzitutto quello fondamentale delle reti per la transizione energetica e il futuro sostenibile, della ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati. È necessario individuare le azioni che possano contribuire a rendere il parco immobiliare più resiliente, ad aumentarne il livello di digitalizzazione e ridurre le bollette energetiche contrastando la povertà, ad aumentare e dare impulso al settore dell’edilizia costituendo un’occasione per sostenere le piccole e medie imprese e i posti di lavoro a livello locale.
Altro tema che sarà affrontato nel corso degli incontri sarà quello della rigenerazione urbana, e della trasformazione del sistema produttivo per un’economia pulita e circolare, con un modello sostenibile di crescita inclusiva in grado di affrontare la duplice sfida della trasformazione verde e digitale.
È necessaria infine una mobilità sostenibile e intelligente, in grado di soddisfare i bisogni di mobilità di persone e merci attraverso soluzioni e sistemi più economici, accessibili, sani e puliti; la pianificazione della mobilità a scala nazionale, regionale e locale, nonché nuovi carburanti, con lo sviluppo dei veicoli a basso impatto ambientale anche per i mezzi pubblici. Anche per la produzione di energia, l’obiettivo sarà averla pulita, economica e sicura, attraverso il crescente ricorso alle fonti rinnovabili, con particolare attenzione alla decarbonizzazione del gas, guardando in particolare all’utilizzo dell’idrogeno”.
Il rapporto di monitoraggio 2017-20
Le iniziative e misure realizzate dalla Regione nel precedente Piano triennale, in linea con gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia e illustrate nel 2° Rapporto di monitoraggio, hanno quantificato gli investimenti pubblici in oltre 440 milioni di euro, per il triennio 2017-2019, con risultati importanti in tutti i settori: imprese manifatturiere, terziario e Pubblica Amministrazione, trasporti, agricoltura, ricerca, formazione. Tra questi un ottimo livello per quanto riguarda il target sul risparmio energetico (-28% al 2018), livello intermedio sulle fonti rinnovabili (13% al 2018), mentre per quello sulle emissioni di gas serra l’obiettivo al 2020 risulta più distante (-11% al 2018).