Rifiuti. Anche il vescovo contro la quarta linea di Acerra
Monsignor Antonio Di Donna: “Dio non voglia questo ulteriore gravissimo danno alla città”
“L'idea di una quarta linea e dunque di un ampliamento dell'inceneritore di Acerra, è in forte contraddizione con quanto mi scriveva all'inizio di questo 2017 il vicegovernatore della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, rispondendo ad una lettera in cui esprimevo preoccupazione proprio per un presunto potenziamento dell'impianto”. Lo ha detto il vescovo di Acerra (Napoli), monsignor Antonio Di Donna, intervenendo sulla possibilità di un ampliamento del termovalorizzatore cittadino, al momento unico impianto di incenerimento campano. “Dio non voglia questo ulteriore gravissimo danno alla città; si abbia, però, il coraggio civile di venire a spiegare alla gente di Acerra il perché di tutto questo inspiegabile e inaudito accanimento”.
"Lasciano a dir poco perplessi gli annunci e le successive confuse smentite circa l'intenzione, da parte della Regione, di ampliare l'inceneritore di Acerra, attraverso la realizzazione di una quarta linea. Una scelta sbagliata e calata dall'alto, l'ennesima, per un impianto già in origine imposto al territorio malgrado la contrarietà e l'opposizione della sua comunità". Lo afferma il senatore di Sinistra Italiana Peppe De Cristofaro.