Efficienza energetica

Dalle tecniche statistiche di regressione lineare, alle analisi predittive, fino ai processi di machine learning: questi gli attrezzi messi in campo dalla bolognese Seaside per l'efficienza energetica

Un approccio soft(ware) quello adottato dalla bolognese Seaside per proporre soluzioni di efficienza energetica, basato sulla raccolta e analisi di dati e sulla definizione più accurata possibile di una "baseline" di consumo specifica per l'azienda in esame. Lo ha spiegato Stefano Gresleri (nella foto), fondatore, partner e responsabile dell'area tecnica dell'azienda,  che e-gazette ha incontrato a margine del convegno di presentazione del rapporto sull'efficienza energetica dell'Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano.

"Quando si parla di efficienza, quasi sempre si fa riferimento solo alla parte hard: sostituzione di macchine e componenti, e si finisce per perdere di vista le potenzialità di risparmio nascoste negli sprechi di energia magari dovuti a cattiva manutenzione, a comportamenti scorretti o solo al mancato controllo della power quality - spiega Gresleri -. Il nostro approccio graduale parte sempre dalla raccolta dei dati di consumo che analizziamo con il nostro software SaveMixer 4.0 per prefigurare un profilo di consumo ideale e specifico a cui tendere”. “L'obiettivo è individuare i fattori caratteristici dell'azienda che aiutano a prevedere i consumi ideali - continua Gresleri -, in modo da rendere i modelli  sempre più affidabili man mano che cresce la quantità di dati disponibili gestiti con le tecniche di autoapprendimento della macchina (machine learning).  I primi interventi sono sempre a basso costo e spaziano dalla corretta manutenzione e utilizzo degli impianti esistenti, alla correzione di pratiche d'uso scorrette. I risparmi, spesso sorprendenti, che si possono ottenere con questi interventi soft servono a finanziare il processo di efficientamento  con interventi più strutturali che consentono ulteriori risparmi alimentando un circolo virtuoso di miglioramento continuo".
Innovativo anche il progetto organizzativo lanciato da Seaside nel 2015: la community WEEN (White Economy Energy Network), una rete di professionisti-imprenditori dell'efficienza energetica in grado di collaborare come partner nella realizzazione di progetti complessi. In pratica, Seaside offre l'opportunità di formazione e crescita professionale sia a neolaureati che a persone con esperienza.  I Weener selezionati entrano in un percorso gratuito di formazione triennale di 200 ore in modalità e-learning che li porta alla certificazione come EGE (esperto gestione energia) secondo la norma UNI CEI 11339:2009. In parallelo, cominciano a lavorare su progetti di efficienza energetica con le metodologie, il supporto professionale e la supervisione di Seaside.