Cresce il contributo dal residenziale all'efficienza energetica
Lo evidenzia il Rapporto Eurispes 2017, che riporta stime Enea
Il contributo del settore residenziale all’efficienza energetica in Italia è migliorato ed è stato costante per tutto il periodo 1990-2014; i progressi maggiori sono stati realizzati nei primi anni Novanta. È quanto emerge dal rapporto Italia 2017 dell'Eurispes, che riporta stime dell'Enea e rileva miglioramenti significativi per l'industria a partire dal 2005, mentre per il settore dei trasporti le maggiori difficoltà sono determinate dalla tradizionale prevalenza della movimentazione su gomma che caratterizza il sistema-Italia. Il documento indica una notevole diminuzione dei consumi di energia primaria nel terzo trimestre del 2016, (-4,8%, all'incirca, poco meno di 2,5 Mtep) rispetto allo stesso periodo del 2015.
Complessivamente, nei primi nove mesi dell'anno, i consumi sono stati inferiori di circa il 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Scendono, in particolare, i consumi di energia elettrica e, di conseguenza, i consumi di combustibili per la sua generazione, particolarmente per quanto riguarda i solidi. Nei primi nove mesi del 2016, la riduzione dei consumi di energia, caratterizzata per di più da una notevole diminuzione dei consumi di carbone, ha determinato una riduzione complessiva delle emissioni di CO2, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del -3% circa. In caso di variazione nulla delle emissioni di CO2 nell'ultimo trimestre dell'anno, a fine 2016 si arriverebbe a una riduzione del 29% rispetto al 2005.