Conto termico 3.0, via al confronto Ministero-Regioni
Il meccanismo di incentivazione è destinato a interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici
Il ministero dell’Ambiente ha avviato il confronto con le Regioni per l’approvazione definitiva del decreto Conto Termico 3.0. Il provvedimento, riporta Il Sole 24 Ore Radiocor, rinnova il meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni volti all’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici.
Con la nuova disciplina, si apprende, si renderà più agevole l’accesso al meccanismo, ampliando la platea dei beneficiari, la tipologia di interventi agevolabili, nonché le spese ammissibili. Tra le novità, l’equiparazione degli enti del terzo settore alle amministrazioni pubbliche, la revisione dei massimali di spesa specifici e assoluti per tenere conto dell’evoluzione dei prezzi di mercato, l’estensione anche agli edifici non residenziali privati degli interventi di efficienza energetica, ammessi solo per gli edifici della Pa. La nuova stesura prevede infine un ampliamento e una diversificazione degli interventi ammissibili, includendo gli impianti solari fotovoltaici con relativi sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, se installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con impianto a pompe di calore elettriche.