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“Prezzi ingiustificati”: Hera e ComoCalor multate dall’Authority

where Roma when Ven, 20/12/2024 who roberto

Ammonta a oltre due milioni di euro la sanzione che Agcm ha imposto alle due multiutility per le tariffe applicate a Ferrara e a Como nel 2021-2022. Esultano le associazioni dei consumatori. Hera fa sapere che impugnerà la sanzione

L’Agcm ha irrogato sanzioni fotoinsegnaautorita.jpgper oltre 2 milioni di euro a Hera e ComoCalor. Le multiutility, spiega l’Authority della concorrenza, sono state multate per prezzi eccessivi e ingiustificati nel teleriscaldamento, rispettivamente a Ferrara e Como.
Il “faro” sui prezzi è stato acceso nel 2022, quando Arera ha condotto un’indagine conoscitiva sulle tariffe del teleriscaldamento, avviata dopo le proteste suscitate dalle mega bollette del periodo 2021-2022. L’indagine ha messo in luce che, in ogni caso, le tariffe erano svantaggiose per gli utenti: sia dove il teleriscaldamento funzionava a gas (dove sarebbe risultato più conveniente l’utilizzo della normale caldaia a gas condominiale o domestica), sia, soprattutto, dove funzionava tramite l’utilizzo del calore prodotto dai termovalorizzatori. L’indagine ha poi rivelato che le aziende adottavano criteri per la determinazione dei costi poco trasparenti.
Nelle motivazioni della sanzione l’Antitrust spiega che le due società, tra il 2021 e il 2022, hanno trasferito sugli utenti delle reti di teleriscaldamento un onere eccessivo e ingiustificato, usando come alibi l’aumento dei prezzi del gas naturale. Nel dettaglio, l’Antitrust ha ritenuto che “le società hanno impedito ai consumatori di beneficiare dell’uso di fonti rinnovabili disponibili a costi contenuti per produrre un bene essenziale come il calore e hanno imposto prezzi iniqui ed eccessivi rispetto ai costi (comprensivi di un equo rendimento sul capitale investito)”.
 
Unc: “Speriamo serva da deterrente”
Hera dovrà pagare 1.984.736 euro per il servizio offerto a Ferrara e ComoCalor 286.600 euro per quello di Como. “Finalmente una sanzione per prezzi iniqui ed eccessivi rispetto ai costi anche nel campo dell’energia”, commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori. Secondo l’Unc, si tratta di “un precedente importante che speriamo possa servire da deterrente per tutte quelle società che applicano prezzi spropositati e che, avendo una posizione dominante in una città, ne abusano, imponendo prezzi ingiustificatamente gravosi”.
Anche a parere di Federconsumatori i casi di Ferrara e Como sono solo la punta dell’iceberg.
Ora, se la sanzione sarà confermata (Hera, in una nota, ha già fatto sapere di “avere operato correttamente” e si riserva di impugnare la sanzione), si porrà il tema della restituzione ai consumatori interessati di quanto pagato in più del dovuto. Inoltre, rimane aperta la questione relativa alla determinazione di tariffe eque e di parametri stringenti per la loro definizione. Arera ha avviato un percorso per determinare un nuovo e omogeneo metodo per la determinazione dei prezzi, con Federconsumatori che è intervenuta nel procedimento ribadendo la necessità di “contenere le tariffe per gli utenti, smascherando quegli elementi di complessità tecnica che spesso le aziende sfruttano come strumento difensivo”.

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agcm