Finanziaria 2020: le novità in materia di efficienza energetica
Tra le detrazioni fiscali sugli interventi di efficienza energetica il 65% per ridurre il fabbisogno termico e lo sconto in fattura per interventi di oltre 200mila euro
La Legge di Bilancio 2020 introduce alcune novità in materia di detrazioni fiscali per gli interventi di efficienza energetica e di riqualificazione dei beni immobili.
Tra gli interventi di efficienza energetica si trova la detrazione del 65% prevista sulle spese sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico, per il riscaldamento o per il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi), per l’installazione di pannelli solari o la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. La misura di favore spetta anche nel caso in cui gli interventi dovessero riguardare le parti comuni degli edifici condominiali o, in alternativa, tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio.
Sono ammesse in detrazione anche le spese sostenute per l'acquisto e la posa in opera delle schermature solari, fino a un valore massimo della detrazione pari a 60mila euro; per l'acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione pari a 100mila euro. In questa ultima ipotesi, gli interventi devono condurre a un risparmio di energia primaria (Pes), uguale o superiore al 20 %. La detrazione continua ad essere applicata, nella misura del 50%, alle spese sostenute per l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo di 30mila euro.
Rimodulata anche la disciplina del cosiddetto “sconto in fattura”, in relazione ai lavori per interventi di efficienza energetica. Infatti, a partire dal 1° gennaio 2020, unicamente per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015, per le parti comuni degli edifici condominiali, è possibile optare, in luogo della detrazione, per lo sconto sul corrispettivo dovuto. L’opzione per lo sconto in fattura è ammessa solo per lavori di importo superiore a 200mila euro e viene anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest'ultimo rimborsato sotto forma di credito d'imposta da utilizzare in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo.