Frena la transizione energetica degli edifici nel 2024. Le previsioni per il 2025
Colpa del costo dell’energia e della corsa dei tassi di interesse. Ma quest’anno è prevista un’inversione di tendenza e l’efficienza tornerà al centro degli investimenti, avverte Eaton. Dalle batterie di accumulo ai nuovi installatori, ecco i trend del settore
Nel 2024, l’aumento dei tassi di interesse e dei costi di costruzione in tutta Europa ha frenato i proprietari di edifici dall’impegnarsi in progetti di transizione energetica. Le valutazioni si sono concentrate su come ridurre i costi nell’immediato, a fronte di prezzi dell’energia sempre più elevati, e previsti in ulteriore aumento nel 2025. L’efficienza energetica degli edifici è però destinata a tornare tra le priorità sia nelle nuove costruzioni sia nelle ristrutturazioni, con un’inversione di tendenza influenzata dall’emergere di tecnologie e trend che portano valore aggiunto su più livelli: dai tempi di installazione ai costi iniziali, fino al ritorno sugli investimenti e alla convenienza d’uso. In questo scenario, quali saranno i temi chiave con cui i proprietari degli edifici e gli operatori del settore dovranno confrontarsi nei mesi a venire? Eaton, azienda attiva a livello globale nella gestione dell’energia, ha individuato cinque tendenze. Eccole.
Il potenziale dell’energia solare
La produzione di energia solare continua a crescere. Fondamentale nel 2025 sarà l’integrazione di batterie di accumulo negli edifici, così da massimizzare i benefici della generazione in loco e delle interessanti tariffe fuori picco offerte da alcuni operatori.
Tempi di installazione ridotti
I governi europei stanno iniziando a incrementare le competenze tecniche degli addetti ai lavori; di conseguenza, aumenterà anche il pool di installatori disponibili per i progetti di transizione energetica, spaziando dalle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici ai sistemi di riscaldamento non alimentati da combustibili fossili.
Batterie in evoluzione
Le compagnie assicurative hanno da sempre assegnato ai sistemi di accumulo di energia a batteria installati negli edifici una classificazione di rischio che ha fatto lievitare i premi e ha reso questa tecnologia poco attraente, soprattutto in ambito domestico. Tuttavia, con l’arrivo sul mercato di batterie più moderne e affidabili, in particolare quelle al litio ferro-fosfato, meglio conosciute come batterie Lfp, queste classificazioni ad alto rischio sembrano più rare; e i premi stanno già diminuendo. Sicure dal punto di vista ambientale e strutturalmente stabili, le batterie Lfp non si riscaldano facilmente: caratteristica che le rende adatte all’uso domestico.
Ritorno sugli investimenti in aumento
L’innovazione delle batterie sta facendo scendere anche il costo dei sistemi di accumulo di energia negli edifici. Il risparmio immediato è evidente e i proprietari riconoscono che un investimento nella transizione energetica è vantaggioso. Implementare infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, ad esempio, aiuterà i proprietari di edifici commerciali a mantenerne il valore, dato l’aumento della domanda di questo tipo di servizi. Anche i proprietari di edifici residenziali possono beneficiare del modello.
Tariffe energetiche dinamiche
La misurazione smart è fondamentale per sfruttare al meglio le tariffe energetiche dinamiche. Per le abitazioni private può essere semplice sfruttare i periodi di minor consumo notturno, ma gli edifici commerciali devono adottare un approccio più strutturato per usufruire al meglio di questi vantaggi. I dati confluiscono in un sistema di gestione dell’energia, risultando un modello efficace per prevedere i consumi e ottimizzare le tariffe energetiche disponibili.