Il Governo approva il decreto di recepimento della direttiva Ue sull’efficienza energetica
L’esecutivo stanzia, a partire da quest'anno, oltre 800 milioni di euro per avviare il programma di interventi di riqualificazione energetica negli edifici della pubblica amministrazione centrale. Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale
Via libera definitivo da parte del Consiglio dei Ministri al decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. Il provvedimento sarà presto pubblicato in Gazzetta ufficiale.
L’esecutivo, leggiamo in una nota di Palazzo Chigi, ha stanziato oltre 800 milioni di euro a partire da quest'anno per avviare un programma di interventi di riqualificazione energetica negli edifici della pubblica amministrazione centrale. Nell'ambito delle forniture alla Pubblica Amministrazione centrale è stato, poi, rafforzato il vincolo di acquisto di prodotti e servizi ad alta efficienza energetica. Altro capitolo importante è dedicato alle grandi aziende e alle imprese ad alta intensità energetica: dal 5 dicembre 2015 saranno tenute a eseguire diagnosi energetiche periodiche, utili per individuare gli interventi più efficaci per ridurre i consumi di energia. Per le piccole e medie imprese sono stati stanziati 105 milioni per favorire il ricorso alle diagnosi energetiche e per focalizzare l'attenzione sui vantaggi competitivi dell'efficienza.
Per incentivare poi la realizzazione dei progetti di efficienza energetica che scaturiranno dalle diagnosi è stato previsto di rafforzare il meccanismo dei certificati bianchi. Le imprese che intendono realizzare nuovi impianti di produzione di energia elettrica o di energia termica, con potenza superiore a 20 MW termici, nonché nuove reti di teleriscaldamento, dovranno effettuare un'analisi costi-benefici, mentre sarà contestualmente avviata un'analisi sul territorio nazionale per identificare le aree con maggiore potenziale di sviluppo del teleriscaldamento, allo scopo di indirizzare gli investimenti e di semplificare i procedimenti autorizzativi.
Grande attenzione è rivolta all'incremento delle professionalità e della qualità dei servizi energetici. Il provvedimento potenzia, infatti, la disponibilità di regimi di qualificazione e certificazione per i fornitori di servizi, rendendoli obbligatori, in alcuni casi, per l'accesso agli incentivi.
Il provvedimento istituisce, inoltre, il “Fondo nazionale per l'efficienza energetica”, un importante strumento finanziario volto a favorire gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici della PA e per la riduzione dei consumi di energia nei settori dell'industria e dei servizi. Una specifica sezione del Fondo sarà dedicata a sostenere gli investimenti in reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento. Il Fondo, che agirà mediante la concessione di garanzie e finanziamenti, sarà alimentato con circa 70 milioni di euro l'anno, nel periodo 2014-2020.
“Si tratta di un pacchetto che, insieme alle altre misure approvate finora, consente di affrontare le importanti sfide dirette a migliorare la sicurezza di approvvigionamento e la riduzione dei costi energetici”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, auspicando che “possano presto diventare tangibili i benefici a favore dei consumatori, delle imprese e dell'ambiente”.