Progetto Trend, realizzati 66 progetti di efficienza energetica tra le Pmi lombarde
Sono stati 2.700 i Tep risparmiati in termini di consumi energetici con un risparmio medio del 10%. L’iniziativa è stata promossa da Regione Lombardia, con il supporto di Finlombarda, nell’ambito dell’Asse “Innovazione ed Economia della Conoscenza” del Por Fesr 2007-2013
La competitività passa dall’efficienza energetica: lo dimostrano i risultati del Progetto Trend promosso da Regione Lombardia, con il supporto di Finlombarda, nell’ambito dell’Asse 1 “Innovazione ed Economia della Conoscenza” del POR FESR 2007-2013, rivolto alle Pmi lombarde del settore manifatturiero e finalizzato all’implementazione delle politiche di efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Il progetto TREND è stato adottato come buona pratica dalla Azione Concertata della Commissione Europea per l’implementazione della Direttiva EED sull’efficienza energetica, recepita in Italia con il D.Lgs. 102 del 4 luglio 2014.
“Il progetto Trend è un esempio unico a livello nazionale di iniziativa a supporto delle imprese per una gestione ottimale dei flussi energetici, nell'ambito della quale sono stati valorizzati, da un lato, i progetti in grado di garantire efficacia economica ed efficienza energetica, dall'altro la professionalità degli esperti di gestione energia che hanno affiancato le imprese nel percorso di efficientamento energetico. Inoltre, significativa è la previsione di una fase di monitoraggio ex-post dei progetti finanziati per verificarne l'effettiva efficienza ed efficacia, nonché per perfezionarne i modelli”, ha commentato Ignazio Parrinello, Presidente di Finlombarda.
I risultati del Progetto Trend - Nell’arco dei quattro anni di vita del progetto, un campione di circa 500 Pmi del territorio lombardo appartenenti per lo più al settore manifatturiero tradizionale (metallo, tessile, lavorazioni plastiche e alimentari) e alle province di Brescia e Bergamo - con consumi complessivi corrispondenti a circa il 5% dei consumi totali del settore industriale non ETS, Emission Trade Scheme (consumi delle PMI industriali) e con un’incidenza dei costi energetici sul fatturato aziendale compresa in media tra il 2% e il 6% - è stato coinvolto in iniziative di finanziamento, formazione e innovazione in tema di consumo energetico e di utilizzo di strumenti tecnologici e gestionali a favore dell’efficientamento energetico, grazie anche al supporto di 105 professionisti qualificati (Esperti di Gestione dell’Energia) e di 60 aziende di produzione ed installazione di tecnologie per l’ambito industriale.
Le fasi del progetto Trend – In fase iniziale è stata fatta un’attività di check-up energetico: grazie al contributo regionale di 1,8 milioni di euro e al supporto di esperti di gestione dell’energia (selezionati tramite manifestazione di interesse), circa 400 PMI hanno potuto effettuare check-up energetici per l’analisi dei
propri consumi energetici e valutare le opportunità di risparmio a disposizione, privilegiando soluzioni innovative di efficientamento e produzione di energia da fonti rinnovabili.
Nella fase di realizzazione sono stati eseguiti gli interventi di efficientamento energetico: il 50% delle imprese, che hanno completato la fase diagnostica, hanno partecipato alla fase successiva per realizzare le soluzioni tecnologiche e gestionali di miglioramento ed efficientamento energetico individuate nella fase iniziale. Su 88 progetti valutati positivamente in base a criteri di efficienza energetica ed efficacia dell’investimento (innovatività, risparmio energetico, replicabilità/valore aggiunto a livello regionale e maggiore competitività), grazie al co-finanziamento regionale di circa 2,3 milioni di euro, sono stati effettivamente realizzati 66 progetti, che consentiranno alle aziende di ridurre i propri consumi energetici di circa 2.700 tep (con risparmi stimati in alcuni casi del 40% e un risparmio medio di circa il 10%).
Le imprese hanno manifestato maggiore attenzione per la riduzione dei consumi elettrici attraverso la sostituzione di un macchinario obsoleto con un altro a maggiore efficienza o l’introduzione di dispositivi di regolazione della potenza (inverter e trasformatori) e hanno presentato proposte progettuali interessanti finalizzate alla riduzione dei consumi termici attraverso la valorizzazione e il recupero di calore nei cicli di produzione del vapore.
Nella fase finale si è passati al monitoraggio: al termine della realizzazione dei progetti è previsto il monitoraggio dei consumi biennale, da realizzarsi sulla base di un set di indicatori energetici ed economici (consumi energetici, costi bolletta energetica, volumi di produzione, fatturato) finalizzato ad una valutazione ex post dell’efficacia degli interventi realizzati e delle risorse pubbliche investite sul territorio.