Si è chiuso ESCO Europe 2015, incontro dedicato ad un confronto europeo sullo stato dell’arte dell’efficienza energetica
L’evento ha messo in luce il ruolo centrale delle Energy Service Companies per lo sviluppo del settore
Si è appena concluso a Milano ESCO Europe 2015, l’undicesimo incontro europeo dedicato ad approfondire il ruolo delle Energy Service Companies nello sviluppo del mercato dell’efficienza energetica. Nel corso delle due giornate di lavori, cui hanno partecipato circa 250 professionisti qualificati dell’intera filiera (ESCo, utilities, istituzioni, fornitori di tecnologia ed Energy Managers), si sono discusse le politiche di sviluppo del settore e le iniziative necessarie per espandere il mercato.
Dal confronto fra tutti gli interlocutori è emerso il ruolo centrale che hanno le Energy Service Companies, nonché l’importanza di sviluppare modelli di business basati sui Contratti di Rendimento Energetico (EPC – Energy Performance Contract), formula contrattuale evoluta che protegge al tempo stesso il cliente e il fornitore.
A questo proposito Andrea Tomaselli, presidente ASSOESCo, ha sottolineato l’importanza di generare cultura sull’argomento, mettendo in guardia il mercato da chi propone schemi contrattuale obsoleti e meno tutelanti per i clienti finali.
Particolarmente interessante la presentazione di Antonio Ciccarelli, consigliere dell’associazione, che ha messo in evidenza i vantaggi, anche nel settore residenziale, di affidarsi alle Energy Service Companies che propongono contratti EPC Plus, formula che garantisce la condivisione dei risparmi fra fornitore e cliente. Significativo, da questo punto di vista, l’intervento effettuato sull’impianto di riscaldamento di un edificio residenziale, costruito nel 1975 con 250 appartamenti di 60 mq. ciascuno, per un totale di 15.000 mq: grazie all’utilizzo di una caldaia a biomasse da 1.000 kW, ad interventi di efficientamento dell’impianto e del locale caldaia e alla possibilità di accedere al meccanismo dei certificati bianchi, si è concretizzato un risparmio del 15% sui costi di riscaldamento per il cliente che, secondo contratto EPC, non effettua l’investimento.
“E’ fondamentale che gli spunti emersi nel corso delle due giornate di lavori non rimangano lettera morta, ma siano di stimolo per scaturire momenti di confronto per approfondire il ruolo delle Energy Service Companies nell’evoluzione del mercato dell’efficienza energetica” afferma Vittorio Cossarini, che oltre ad essere consigliere ASSOESCo ne segue le attività di comunicazione: ”dai dibattiti dei due giorni di confronto europeo è emersa chiaramente l’importanza di consolidare i rapporti di collaborazione fra gli operatori del settore, che spesso hanno competenze complementari e che, insieme, possono dare una svolta significativa al settore”.