Approfondimenti - Il rapporto aggiornato sulle autorizzazioni alle nuove centrali termolettriche. Il documento
Nel documento del Mise lo stato dell’arte sull'andamento delle autorizzazioni concernenti la realizzazione o il potenziamento di centrali termoelettriche di potenza superiore a 300 MW
Una sola nuova centrale a Saline Ioniche, il cui iter non si è però concluso, quattro centrali che hanno richiesto una serie di modifiche (Rizziconi, Torrevaldaliga, Brindisi Nord, Cassano d’Adda), due le rinunce (Trieste e Pianopoli), tre le proroghe (Loreo, Fiume Santo e Presenzano). È, in sintesi, il quadro della situazione del Ministro dello sviluppo economico, sull'andamento delle autorizzazioni concernenti la realizzazione o il potenziamento di centrali termoelettriche di potenza superiore a 300 MW termici, riferita al periodo marzo 2015-febbraio 2016 (Atto n. 794). Dal 2002 è stata autorizzata nuova potenza per 22.617 MW, ma negli ultimi cinque anni la situazione è rimasta sostanzialmente ferma.
Con lettera del 28 giugno scorso, il Mise ha trasmesso il documento alle Presidenze di Camera e Senato: in Senato la relazione è stata trasmessa alla 10a Commissione Industria (Atto n. 794) e alla Camera alla VIII Commissione (Ambiente) e alla X Commissione (Attività produttive).
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