Black energy – Proglio (Edf) sotto accusa: “Ha rivelato segreti sul nucleare francese ai cinesi”
Scattata l’indagine dell’ispettorato delle Finanze dopo la rivelazione pubblicata su “Le canard enchainé”. L’affare nel mirino è quello siglato nel 2011 tra il colosso d’Oltralpe e i cinesi di Cgnpc. Il destino del numero uno dell’energia di stato francese, mal tollerato da Hollande, sembra segnato
Fari puntati in Francia su Henri Proglio, il numero uno di Edf, il colosso nazionale dell'energia, che avrebbe dato “ai cinesi l'accesso ai segreti tecnologici del gruppo”, nel quadro di un progetto di accordo con il gruppo cinese Cgnpc.
L'indagine è stata affidata dal governo di Parigi all'Ispettorato generale delle Finanze, formato da alti funzionari del ministero dell'Economia, riferiscono fonti informate, confermando quanto contenuto in un articolo del settimanale satirico Le Canard Enchaîné. “Proglio si è spinto molto oltre. Dava ai cinesi l'accesso ai segreti tecnologici di Edf”, ha riferito una fonte vicina al dossier.
Il numero uno di Edf, che non gode di buoni rapporti con il governo socialista dell'attuale presidente Francois Hollande, dovrà spiegarsi la settimana prossima davanti al comitato
strategico del gruppo. Insieme con Areva, Edf - la cui maggioranza è di proprietà dello Stato - firmò nell'ottobre dello scorso anno un accordo con Cgnpc (China Guangdong Nuclear Power Company) per la creazione di un possibile nuovo reattore franco-cinese. Intanto, l'intelligence di Parigi sta cercando di fare chiarezza sulla natura dei legami tra alcuni dirigenti di Edf e i loro partner cinesi. Secondo il Canard, l'accordo prevede di “offrire” ai partner del Sol Levante “dei codici di calcolo francesi riservati e degli strumenti di simulazione”, ma anche l'accesso alla riservatissima unità di crisi di Edf e alla “documentazione operativa di Edf”. Davanti ai suoi collaboratori Proglio ha giustificato questa “esplicita cooperazione” con le promesse industriali e finanziarie del mercato cinese. Intanto c'è chi si chiede se, vista la situazione, Proglio non verrà licenziato prima della fine del suo mandato, nel 2014.