Boccia (Pd): “ No alla svendita di Ansaldo Energia alla Siemens”
Il coordinatore delle commissioni economiche del gruppo Pd alla Camera ha presentato un'interpellanza al governo e al ministro Grilli, sostenendo che la controllata di Finmeccanica è ancora un pezzo strategico dell’industria nazionale
“Siamo favorevoli alla cessione di tutti gli asset non indispensabili (a partire dal patrimonio), ma non vogliamo che si vendano alcuni pezzi strategici soltanto perché alcune holding sono in difficoltà. E il caso emblematico è quello della svendita di un'azienda sana come Ansaldo Energia del gruppo Finmeccanica alla concorrente Siemens”. Così Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del gruppo Pd alla Camera, lancia dalle pagine de 'La sottile linea rossa', il suo blog su l'Unità, il dibattito sul futuro di Ansaldo Energia.
“Per Ansaldo entrano in ballo altre questioni - sostiene Boccia -, si tratta della politica industriale del nostro Paese. Ed è per questa ragione che sulla vicenda abbiamo presentato un'interpellanza al governo e al ministro Grilli e abbiamo portato il tema in Aula;
le risposte che da adesso in poi ci aspettiamo non possono sintetizzarsi in un semplice: “Siemens ha fatto un'offerta, a noi quel miliardo serve e l'accettiamo". Perché - conclude Boccia - siamo estremamente convinti che in alcuni settori, e quello di Ansaldo Energia è uno di questi, lo Stato può e deve garantire investimenti importanti, anche più di alcuni privati, a maggior ragione se ci troviamo di fronte ad un'azienda tedesca con il chiaro obiettivo di acquisire un concorrente pericoloso, riducendone il peso sul mercato”.