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​Bollette, Greenpeace e Wwf chiedono di non eliminare la progressività delle tariffe elettriche

where Roma when Lun, 12/05/2014 who michele

Per le associazioni, l'obiettivo dell'efficienza deve essere quello di riuscire a far calare i consumi di energia

Non eliminare la progressività della tariffa elettrica e potenziare gli strumenti esistenti a sostegno di tecnologie innovative per consentirne la diffusione nel mercato: lo chiedono Greenpeace e Wwf in occasione delle audizioni sul recepimento della direttiva europea sull'efficienza energetica. Per le due realtà ambientaliste, “è necessario imporre a livello europeo un obiettivo legalmente vincolante del 40% di maggiore efficienza”. Il razionale di una tariffa progressiva (prezzo del kWh crescente col consumo, prezzo del limite contrattuale sui kW crescente) è quello di aumentare l'attrattività economica degli utilizzi di tecnologie più efficienti, premiando indirettamente scelte dei consumatori più lungimiranti e le imprese che producono apparecchiature più efficienti e innovative. Al contrario, l'appiattimento della tariffa rende meno rilevante la scelta di apparecchiature energeticamente efficienti e rappresenta una spinta contraria al perseguimento dell'obiettivo di riduzione della domanda netta di energia. La tariffa piatta implicherebbe un tempo di ritorno doppio per gli investimenti in tecnologie efficienti rispetto all'attuale tariffa progressiva.
La tariffa  progressiva italiana - rilevano Wwf e Greenpeace - costituisce un esempio a livello europeo. Anche Giappone, California e Belgio hanno prezzi unitari dell'energia che crescono col consumo. Grazie a questa e altre politiche, la California è l'unico stato americano ad avere mantenuto costanti i consumi pro-capite negli ultimi 15 anni.
 
 

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