In Bulgaria la gente scende in strada contro il caro-bollette elettriche
I manifestanti contestano le compagnie straniere presenti sul mercato locale: le ceche Cez e Energo-Pro e l'austriaca Evn. E spingono per il ritorno alla nazionalizzazione dell’energia
In Bulgaria decine di migliaia di persone hanno manifestato nella capitale Sofia e in varie altre città del Paese per protestare contro l'alto ammontare delle bollette elettriche. Il malcontento per i costi troppo alti dell'energia, evidenziatosi nei giorni scorsi, è andato via via crescendo, sfociando nei giorni scorsi in proteste di piazza nelle quali i dimostranti hanno espresso tutta la loro rabbia per bollette elettriche ritenute eccessivamente onerose rispetto ai salari medi percepiti nel Paese balcanico.
A essere contestato è il sistema di pagamento e la divisione del mercato di approvvigionamento elettrico in tre regioni, controllate dalle compagnie ceche Cez e Energo-Pro e dall'austriaca Evn. I manifestanti contestano tale oligopolio e chiedono il ritorno al sistema nazionalizzato. Pesantemente contestato anche il ministro dell’energia bulgaro, che a Sofia è stato fortemente fischiato.