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​Capacity payment, soldi al termoelettrico dalle rinnovabili. La beffa del comma 99

where Roma when Lun, 02/12/2013 who redazione

Nel maxiemendamento alla legge di Stabilità anche un comma nel quale si prevede un sostegno alla generazione da fonti fossili attraverso le rinnovabili. Ma i ministri Orlando e Zanonato hanno espresso contrarietà

Il Senato ha approvato, attraverso lo strumento del voto di fiducia, il maxiemendamento n.1900 alla legge di Stabilità 2014. Esso contiene tra l’altro, al comma 99,  un provvedimento in materia di capacity payment - la remunerazione della generazione elettrica "di riserva" - che delega all’Autorità per l’energia il compito di definire “le modalità di integrazione del corrispettivo” per sostenere i cicli combinati a gas, che soffrono sia per il calo della domanda sia per la concorrenza del fotovoltaico.
Per ironia della sorte, data la volontà del legislatore di non pesare su prezzi e tariffe, potrebbero essere proprio le rinnovabili a finanziare il nuovo aiuto agli impianti termoelettrici, che i grandi dell’energia convenzionale invocano a gran voce da tempo. In effetti l’Autorità per l’Energia ha già previsto, poco più di un mese fa, un meccanismo di capacity market, che dovrebbe partire nel 2017. Ma se l’emendamento passasse, in via definitiva, gli aiuti alle fonti fossili partirebbero in anticipo. Quanto alla copertura, il provvedimento prevede che il capacity payment venga introdotto “senza nuovi o maggiori oneri per prezzi e tariffe dell’energia elettrica”. Da dove arriverebbero i soldi, allora?
Tra gli addetti ai lavori circola un’ipotesi che sembrerebbe una nuova beffa ai danni delle rinnovabili: la copertura potrebbe infatti giungere dalla revoca dell’esenzione dagli oneri di sistema dell’energia autoconsumata. Chi si produce da solo l’energia, in pratica, potrebbe dunque dover pagare gli oneri che attualmente gli vengono risparmiati. Resta quindi, concreta, la possibilità che siano direttamente le rinnovabili a dover coprire i costi dei nuovi aiuti di stato alle fonti fossili, dato che un sub-emendamento approvato dalla commissione Bilancio invoca un’adeguata partecipazione delle diverse fonti ai costi per il mantenimento della sicurezza del sistema elettrico.
Il ministro Andrea Orlando ha detto che bisogna respingere qualunque tipo di assalto alle rinnovabili. “Anche in una situazione nella quale si è sviluppata una certa campagna contro le rinnovabili - ha aggiunto - io le considero invece un grande investimento del Paese; ho anche dei dubbi - ha aggiunto - sulla costituzionalità di questo emendamento”. Anche il ministro dello Sviluppo Economico ha espresso forte contrarietà al provvedimento. “Penso con il ministro Orlando - ha detto - di portare in Parlamento questa mia opinione perché venga eliminato quell'emendamento dalla finanziaria”.
 
 

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