Elettricità

Il presidente Chicco Testa si è detto sorpreso per il clamore di un testo che chiede solamente all'Autorità di integrare uno strumento di remunerazione già esistente da diversi anni

La norma sul capacity payment introdotta con la legge di stabilità in Senato “non prevede alcun onere retroattivo sulle rinnovabili né intacca gli incentivi attualmente previsti”. È quanto rileva Assoelettrica in un comunicato.
“Mi sorprende che una norma che chiede all'Autorità di integrare uno strumento di remunerazione già esistente da diversi anni abbia destato tutto questo clamore” commenta Chicco Testa, presidente dell'associazione.
“Il testo chiarisce semplicemente un principio fondamentale e non vedo come potrebbe essere altrimenti: ovvero che tutti gli attori del sistema, intesi come consumatori, produttori convenzionali e produttori rinnovabili, devono partecipare senza discriminazioni alla copertura dei costi per la sicurezza del sistema”.
“Si tratta di una materia tipicamente regolatoria, e la norma non fa che restituire all'autorità il compito di occuparsene. Sarà dunque l'Autorità - conclude Testa - ad identificare le misure per integrare il meccanismo di remunerazione, strumento necessario per garantire l'adeguatezza del sistema. In ogni caso, la norma non prevede alcun onere retroattivo sulle rinnovabili né intacca gli incentivi”.