Elettricità

I membri del board invitano l’ad a chiarire la propria posizione, visto che non avrebbe spiegato loro le ragioni del brusco congedo

Il consiglio di amministrazione di Sogin ha revocato all'amministratore delegato Riccardo Casale “le deleghe operative relative alla struttura organizzativa della società e alla gestione del personale”. Lo ha detto  il presidente Giuseppe Zollino al termine del board convocato d'urgenza dopo le dimissioni dell'ad.
Fare chiarezza - Il cda della società, che si occupa dello smantellamento delle centrali nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, ha invitato l'ad “a chiarire nel più breve tempo possibile la propria posizione, dal momento che egli ha rimesso nelle mani del governo il proprio mandato ma non ha inviato alcuna comunicazione al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale” ha spiegato Zollino, aggiungendo che la revoca di parte delle deleghe è stata decisa dal cda “nelle more della definizione delle iniziative sulla governance della società preannunciata dai ministeri dell'Economia e dello Sviluppo economico in una nota congiunta” diffusa in cui i due dicasteri assicuravano che “sarà garantita quanto prima una governance adeguata alle funzioni strategiche della Sogin”.

Attuazione del programma di decomissioning - Nella nota dell'azionista Tesoro e del ministero di controllo Sviluppo economico si affermava che il Governo “ribadisce il ruolo fondamentale che la Società è chiamata a svolgere per l'attuazione del programma di decommissioning”. Infine, il board della società di Stato ha dato mandato al presidente di richiedere all'Autorità per l'energia, il gas e le risorse idriche "una proroga per la presentazione del piano quadriennale 2016-2019 delle attività" prevista per fine ottobre.