Centrale a carbone Ottana, Clivati (con industriali e sindacati): “Non c’è alternativa”.
Il patron di Ottana Energia ha parlato di rischio occupazione per 500 persone. Coldiretti Nuoro preoccupata che si voglia barattare la salute con i posti di lavoro
Continua lo scontro fra chi è favorevole e chi è contrario alla realizzazione della centrale a carbone nella piana di Ottana. Paolo Clivati, patron di Ottana Energia,
ha confermato che non c'è alternativa al carbone e che potrebbero essere a rischio gli oltre 500 posti di lavoro, che oggi sono garantiti nella piana della Sardegna centrale.
A favore del progetto nei giorni scorsi si sono dichiarati Confindustria e Cgil, Cisl e Uil di Nuoro. Di parere opposto, invece, Coldiretti di Nuoro che, a suon di comunicati, continua a dare battaglia al progetto. “Preoccupa che voglia barattare la salute con i posti di lavoro - ha ripetuto il presidente dell' associazione, Simone Cualbu - ; per fortuna il fronte dei contrari si è allargato con la presa di posizione dei sindaci di Nuoro e Ottana”.
“Le comunità locali sono contro la riconversione della centrale - ha aggiunto il direttore della Coldiretti, Aldo Manunta - ma occorre che non si spengano le luci su questa vicenda. È necessario che il territorio si mobiliti compatto per dire no al carbone”.