Elettricità

Il vicepresidente Gaetano Maccaferri, in audizione alla commissione Attività produttive della Camera, ha detto che “la trasformazione da un sistema tradizionale di produzione centralizzata verso una forma di produzione di energia sempre più distribuita per lo sviluppo delle fonti rinnovabili ha portato gravi inefficienze”

Il funzionamento del mercato elettrico è troppo inefficiente e va rivisto. Lo afferma la Confindustria in un'audizione alla Camera, sottolineando che il prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica in Italia si presenta mediamente più alto del 30% rispetto al prezzo medio delle principali borse europee, nonostante lo sviluppo di mercati organizzati a termine e una maggiore integrazione del mercato elettrico italiano con quello europeo.
“È necessario rivedere il funzionamento del mercato elettrico, che si caratterizza oggi per il passaggio da un sistema tradizionale di produzione centralizzata verso una forma di produzione di energia sempre più distribuita per lo sviluppo delle fonti rinnovabili non programmabili”, ha detto il vicepresidente Gaetano Maccaferri in audizione alla commissione Attività produttive della Camera.
"Questa trasformazione - ha evidenziato - ha portato gravi inefficienze: abbiamo un eccesso di energia che non riusciamo a consumare in modo efficiente; gli impianti termoelettrici, all'avanguardia a livello europeo per quanto concerne il loro grado di efficienza, sono in profonda crisi. Sussistono una serie di extra costi necessari sia per mantenere la rete in equilibrio sia per garantire la sicurezza con gli impianti termici”.