Consumi elettrici in calo ad agosto, è un vero proprio crollo al Nord
A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto 2014 è risultata ovunque negativa, ma nel settentrione colpito dal maltempo è caduta fino a - 76,4%
Nel mese di agosto 2014 l’energia elettrica richiesta in Italia (24,1 miliardi di kWh) ha fatto registrare una flessione pari al 4% rispetto ai volumi di agosto dello scorso anno. La variazione della domanda rettificata risulta pari a -1,6%. Tale valore è stato ottenuto depurando il dato dall’effetto congiunto di calendario e temperatura: agosto 2014 ha avuto infatti un giorno lavorativo in meno (20 vs 21) e una temperatura media mensile inferiore di circa un grado e mezzo rispetto ad agosto 2013. Nei primi otto mesi del 2014, la richiesta risulta variata di un -3,3% rispetto al 2013; in termini decalendarizzati la variazione è pari a -3,1%.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto 2014 è risultata ovunque negativa, ma molto differenziata: al Nord -76,4%, al Centro -3,8% e pressoché stazionaria al Sud (-0,1%).
Quanto al dato congiunturale, il valore destagionalizzato dell’energia elettrica richiesta ad agosto 2014 ha fatto registrare una variazione negativa pari a -0,4% rispetto a luglio. Il secondo quadrimestre 2014 risulta quasi in linea con il primo quadrimestre (-0,3%). Il trend si mantiene su un andamento debolmente negativo.
Nel mese di agosto 2014, infine, l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per un 92,2% dalla produzione nazionale (-2,3% della produzione netta rispetto ad agosto 2013) e per la quota restante da importazioni (saldo estero -21,9%, rispetto ad agosto 2013). Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+23,8%), eolica (+22,3%), fotovoltaica (+9,1%) e geotermica (+1,3%). In flessione la fonte termica (-14,1%).