Corte Conti all’Enel: bene il taglio dei costi, attenzione ai debiti
In calo nel 2016 il costo per il personale e consulenze ma anche i ricavi. La Corte ribadisce l’attenzione al livello di indebitamento
I conti Enel sono passati, come ogni anno, sotto la lente della Corte dei Conti. L’organismo contabile ha sottolineato nel passare in rassegna il bilancio, il "consistente incremento" del risultato operativo e "la discreta diminuzione sia dei ricavi che dei costi". Quanto all'indebitamento finanziario netto del gruppo, "alla luce del risultato la Corte ribadisce la raccomandazione - già formulata all'esito del controllo eseguito sulla gestione finanziaria relativa al 2015 - di porre una particolare attenzione al contenimento della posizione debitoria netta, compatibilmente con le azioni strategiche previste nell'ultimo piano industriale approvato".
La relazione evidenzia poi il calo della consistenza del personale dipendente del Gruppo, in diminuzione dell'8,6% rispetto all'esercizio precedente e di conseguenza il calo del 12,7% del costo complessivo del personale. Quanto ai compensi maturati nel 2016 dai vertici societari e dai componenti del Consiglio di amministrazione (il cui mandato è scaduto con l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio in esame), "si sono generalmente attestati (salvo alcune variazioni in aumento legate alle componenti variabili relative ad anni precedenti) ai valori del 2015, nel corso del quale anno essi avevano registrato un consistente abbattimento".
Infine la Corte ha esaminato il costo delle consulenze assegnate nel 2016 che è risultato pari a 34,6 milioni "con un cospicuo decremento del 26,8% rispetto all'esercizio 2015, riferibile, prevalentemente, al forte ridimensionamento delle consulenze rientranti nelle operazioni di acquisizione, di cui la società si era ampiamente avvalsa per le attività di carattere straordinario poste in essere nel 2015, concernenti principalmente, tra le altre, la riorganizzazione della struttura societaria in America Latina, la piena incorporazione (con il conseguente delisting) di Enel Green Power in Enel e la cessione della società controllata slovacca Slovenske Elektrarne.