Ddl Concorrenza, Aiget contro l’emendamento sulla rete di fibra in monopolio per Enel
Secondo l’associazione dei grossisti, con l’emendamento Pd/Ncd Enel non sarebbe obbligata ad aprire le sue infrastrutture
Aiget, l'associazione italiana di grossisti di energia e trader, ha preso posizione contro l'emendamento al Ddl concorrenza presentato dai senatori Margiotta (Pd) e Di Biagio (Ncd), che andrebbe a modificare la legge 287/90 sulla tutela della concorrenza e del mercato e che di fatto andrebbe a interferire nella partita Enel/Telecom sulla banda larga, facendo venire meno l'obbligo per il gruppo energetico di aprire le sue infrastrutture a Telecom. In una nota, Aiget sottolinea gli “effetti preoccupanti” che potrebbero determinarsi con l'eventuale approvazione del sub-emendamento, che è “anche in contrasto con l'obiettivo del Ddl concorrenza che, con particolare riferimento all'energia, vuole portare a compimento la liberalizzazione del mercato assicurando una pluralità di operatori e di offerte”.
Nel dettaglio, l'emendamento presentato abroga il comma 2-quater dell'art. 8 della legge n. 287 del 1990 (istitutiva dell'Antitrust) contenente l'obbligo per determinati operatori che operano in regime di monopolio sul mercato, e che esercitano la gestione di servizi di interesse economico generale, di rendere accessibili beni e servizi (anche informativi) ai concorrenti a condizioni equivalenti qualora decidano di avviare attività in settori diversi dal proprio. Il sub-emendamento potrebbe, quindi, esonerare il gruppo energetico dall'obbligo di fornire parità di condizioni ai concorrenti di Enel Open Fiber per l'accesso alla fibra o alla rete elettrica.
Contro l'emendamento anche l'associazione Codici. “Avevamo avvisato già settimane fa - si legge in una nota - che la costituzione della società Enel Open Fiber richiesta su misura dal Governo per ammissione della stessa Enel, non sarebbe servita a sviluppare la fibra, ma a costruire il più Grande Fratello del mondo, che oltre a conoscere i dati del consumo e del consumatore dell'energia elettrica conoscerà anche i dati web del consumatore”.