Dispacciamento. Arera, al via la consultazione su generazione distribuita e accumulo
I soggetti interessati possono far pervenire all'Autorità le loro osservazioni e le loro proposte entro il 14 ottobre
Porre le basi per una nuova regolazione, per permettere la piena partecipazione al sistema elettrico delle fonti rinnovabili, della generazione diffusa, dei sistemi di accumulo, degli aggregatori e dei consumatori, spesso anche produttori. È questo il principale obiettivo del Documento di consultazione approvato dall'Autorità per energia, reti e ambiente, per definire il Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico.
I soggetti interessati possono far pervenire all'Autorità le loro osservazioni e le loro proposte entro il 14 ottobre 2019. Il documento, ora aperto ai contributi di tutti i portatori di interesse, vuole individuare le principali linee di intervento per una regolazione dell'attività di dispacciamento che garantisca efficientemente la sicurezza del sistema elettrico in un contesto in rapida e continua evoluzione - spiega la nota dell'Authority -, per effetto della diffusione delle fonti rinnovabili e della generazione distribuita, ma anche per il progressivo venir meno degli impianti programmabili che hanno storicamente reso disponibili le risorse per garantire l'equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica.
Inoltre, il documento presenta gli orientamenti dell'Autorità per proseguire nell'integrazione dei mercati dell'elettricità italiani con quelli degli altri paesi europei, consentendo tra l'altro negoziazioni fino all'ora precedente, e per fare in modo che il servizio di dispacciamento tenga conto dell'armonizzazione e della condivisione dei servizi necessari a garantire la sicurezza del sistema in corso a livello continentale.
"Questo Testo Integrato assume un ruolo centrale e rilevante proprio nella capacità di includere strutturalmente nel sistema elettrico fenomeni in forte crescita, come la generazione da fonti rinnovabili, la generazione distribuita o la mobilità elettrica consegnandoci una visione future proof del sistema elettrico", spiega il presidente dell'Autorità Stefano Besseghini.