Enel aumenta i ricavi, ma i margini sono in calo nei 9 mesi
Le entrate sono aumentate del 5,3% per effetto dei maggiori ricavi dalla vendita di energia elettrica ai clienti finali e dalle maggiori attività di trading. Dividendo a 0,105 euro
Enel registra ricavi in crescita, con margini e utile in calo nei primi nove mesi del 2017. Lo ha evidenziato il Consiglio di Amministrazione presieduto da Patrizia Grieco, che ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017, nonché il prospetto contabile di Enel.
I ricavi sono stati di 54.188 milioni di euro (51.459 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, +5,3%) e sono in aumento per effetto dei maggiori ricavi da vendita di energia elettrica ai clienti finali e da trasporto di energia elettrica, da maggiori attività di trading di energia elettrica, nonché da vendita di combustibili, solo parzialmente compensati dagli effetti delle variazioni del perimetro di consolidamento.
Cala invece l’EBITDA a 11.450 milioni di euro (12.010 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -4,7%), in diminuzione per effetto dei minori margini in Iberia, che hanno più che compensato i buoni risultati registrati in Italia, soprattutto nel mercato retail, e l'effetto cambi positivo. Male anche l’EBIT a 7.217 milioni di euro (7.689 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -6,1%), che riflette il decremento dell'EBITDA, parzialmente compensato da minori ammortamenti e impairment. Segno meno anche per il Risultato netto del Gruppo a 2.621 milioni di euro (2.757 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -4,9%), in diminuzione per effetto del calo dell'EBIT, solo parzialmente compensato dalle performance positive delle società valutate ad equity, dai minori oneri fiscali e dai minori oneri finanziari netti
L’Utile netto ordinario del Gruppo diminuisce così a 2.583 milioni di euro (2.700 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016, -4,3%): al netto delle partite non ricorrenti, l'utile netto ordinario del Gruppo aumenta del 3% su base comparabile, con un indebitamento finanziario netto a 37.941 milioni di euro (37.553 milioni di euro a fine 2016.
Deliberato, infine, un acconto sul dividendo 2017 pari a 0,105 euro per azione, in pagamento dal 24 gennaio 2018, in crescita del 16,7% rispetto all'acconto distribuito a gennaio di quest'anno. Il CdA Enel conferma la politica di acconto sui dividendi, prevista dal Piano Strategico 2017-2019. Per l'esercizio 2017 è previsto un dividendo complessivo pari a 0,23 euro per azione, equivalente al 65% del risultato netto ordinario del Gruppo atteso per il 2017
Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, ha così commentato: "Nei primi nove mesi del 2017 la diversificazione geografica e il contributo degli investimenti di crescita ci hanno consentito di fronteggiare la continua ridotta disponibilità della risorsa idrica ed eolica a livello globale e il permanere del difficile contesto nella penisola iberica. Abbiamo registrato ricavi in crescita, principalmente per effetto dei risultati ottenuti nella vendita e trasporto dell'energia elettrica, un miglioramento della generazione di cassa del Gruppo ed una crescita dell'utile netto ordinario del 3% al netto delle partite non ricorrenti. Per la restante parte del 2017, continuerà l'accelerazione degli investimenti sulla digitalizzazione, dove abbiamo già installato oltre un milione di smart meters di nuova generazione in Italia, e completeremo l'installazione dei contatori elettronici in Spagna. La crescita nelle rinnovabili sarà ulteriormente accelerata anche attraverso il consolidamento della nostra strategia di BSO, estesa a nuovi Paesi come il Messico. Alla luce dei progressi raggiunti per ciascuno degli obiettivi di Piano, dei risultati registrati nei primi nove mesi di quest'anno e dell'evoluzione attesa nell'ultimo trimestre, possiamo confermare i target economico-finanziari per il 2017."