Starace (Enel): costruiremo stazioni di ricarica, non auto elettriche
Lo ha detto l’ad di Enel che ha ricordato come l’avanzata della mobilità elettrica sarà molto veloce
"Così come non siamo una società telefonica e non produciamo telefoni, non produrremo mai auto elettriche". Lo ha detto l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace al 17esimo Energy Summit del Sole 24 Ore.
"Faremo infrastrutture di ricarica - ha spiegato - che siano accessibili, funzionali e in grado di adattarsi alle tecnologie che verranno". Secondo Starace, "l'auto e la mobilità elettrica sono l'esempio di come l'energia elettrica entrerà sempre più nella vita della gente e nelle imprese". "Molte cose che si fanno oggi con altre fonti energetiche - aggiunge - si faranno con l'energia elettrica".
“L'avanzata dell'auto elettrica è soltanto una questione di tempo: queste dinamiche, una volta partite, diventano molto veloci”, ha aggiunto l'ad. Poi Storace ha fatto un cenno all'impegno di Enel sulla banda ultra larga in Italia: “Non vogliamo diventare una società telefonica, stiamo solo riempiendo uno spazio vuoto. All'estero sta diventando una scelta strategica: in Sud America, per esempio, ci stanno chiedendo di fare la stessa cosa, visto che si tratta di combinare infrastrutture già esistenti: non stiamo mica andando sulla Luna”.
All'auto elettrica "ci credo anch'io, so che arriverà ma non so quando, l'auto a gas invece è già disponibile". Lo sostiene l'amministratore delegato di Snam Marco Alverà che, sempre nel corso dell'Energy Summit organizzato dal Sole 24 Ore, precisa come “l'auto a gas, che consente di abbattere le polveri del 95%, non è concorrente dell'auto elettrica ma di quella diesel, combustibile da superare”.