Enel sostituirà (nuovamente) i contatori elettrici a 32 milioni di famiglie. Paghiamo noi
Il nuovo smart meter di seconda generazione consente un cambio di fornitura più veloce, il superamento delle fasce orarie predefinite, la disponibilità di dati sul comportamento energetico per un maggiore risparmio. Costo complessivo: 2,5 miliardi, a carico nostro
Avevano finito di installarli solo dieci anni fa, nel 2006, ma già ora non vanno più bene e bisogna cambiarli: così Enel ha annunciato che il prossimo autunno sostituirà in 32 milioni di case i contatori elettrici digitali di prima generazione, che in molti altri Paesi non ci sono ancora, con nuovi dispositivi, in un processo che si completerà nell'arco di cinque anni. Il costo, fa sapere l’azienda, verrà pagato in bolletta da tutti gli utenti, spalmato su più anni.
Il contatore elettronico di nuova generazione, denominato Enel Open Meter, è stato disegnato, come già il precedente, dall'architetto Michele De Lucchi e consentirà - dice l’azienda - di fornire nuovi servizi a valore aggiunto, monitorando continuamente l'utenza.
L'investimento complessivo per Enel, ha detto durante la conferenza stampa di presentazione Livio Gallo, direttore della Divisione globale infrastrutture e reti, ammonta a 2,5 miliardi di euro.
Il contatore di seconda generazione è il risultato di un percorso “che tiene conto di quanto avvenuto negli ultimi anni sul mercato e dell’evoluzione tecnologica nel campo della misura e della tele gestione”. Enel Open Meter si attiene alle specifiche per i nuovi misuratori previste dalla delibera 87/2016 dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, che ha stabilito anche una serie di indicatori di performance. Tra le caratteristiche innovative del nuovo smart meter ci sono il cambio di fornitura più veloce, il superamento delle fasce orarie predefinite, la disponibilità di dati sul comportamento energetico per un maggiore risparmio. La rilevazione dei dati del cliente ogni 15 minuti, ad esempio, permetterà di avere un quadro sempre più aggiornato dei prelievi di energia giornalieri e dei comportamenti di consumo dei clienti, sempre più consapevoli e attenti a una maggiore efficienza energetica.
Il nuovo sistema di telegestione e le sue innovazioni tecnologiche permetteranno una serie di ulteriori benefici rispetto alla prima generazione; tali benefici si possono raggruppare in tre categorie principali: Abilitazione di nuovi servizi a valore aggiunto per il cliente finale (tra cui la possibilità di accedere al contatore per analizzare i consumi e per i servizi di domotica e di efficienza energetica, ma anche nuove opportunità alle società di vendita); Ottimizzazione delle operazioni e dell’esercizio della Rete Elettrica; Ottimizzazione dei processi del distributore elettrico.
“Questo contatore non c'entra nulla con la banda larga - si è affrettato a dire Gallo - : è uno dei migliori al mondo, è un contatore bidirezionale che misura anche l'energia prodotta eventualmente nell'abitazione grazie alle rinnovabili”.