EPH, buoni risultati nel 2020 nonostante il Covid-19
I ricavi sono calati leggermente, mentre l’Ebitda è rimasto stabile
EPH ha presentato solidi risultati nel 2020 nonostante l’impegnativo contesto di mercato determinato dalla pandemia da Covid-19. Lo si apprende da una nota aziendale.
I numeri del bilancio 2020
I ricavi consolidati di EPH hanno raggiunto 8,5 miliardi di euro nel 2020 (8,6 miliardi di euro nel 2019), l'EBITDA rettificato pro-forma ha totalizzato 2,1 miliardi di euro (stabile rispetto ai 2,1 miliardi di euro nel 2019) e il rapporto di indebitamento netto è sceso a 2 volte l'EBITDA rettificato pro-forma (rispetto a 2,4 volte l'EBITDA rettificato pro-forma nel 2019). Il 92% dell'EBITDA rettificato di EPH è stato generato da attività a zero o a basse emissioni di CO2.
Dismissioni
Questi risultati riflettono le dismissioni dello scorso anno, ovvero la cessione della società ceca Pražská teplárenská e della quota detenuta nella società ungherese di teleriscaldamento Budapesti Erömü. Se i risultati operativi di queste due aziende fossero stati inclusi, l’EBITDA rettificato di EPH avrebbe registrato una crescita su base annuale. “Nel 2020 EPH ha dimostrato la straordinaria resilienza del suo modello di business. Nel contesto molto sfidante della pandemia, siamo stati in grado di portare a compimento il nostro obiettivo e di fornire energia a tutti i nostri clienti in Europa, allo stesso tempo tutelando la salute dei nostri dipendenti come priorità massima e migliorando persino i nostri risultati operativi. Ciò è avvenuto grazie ai precedenti sviluppi di business e all’impegno per l’ottimizzazione, che hanno influenzato positivamente i risultati 2020” ha commentato Daniel Křetínský, CEO e comproprietario di EPH.
Asset e infrastrutture
La stabilità e la performance resiliente del Gruppo sono state ottenute principalmente grazie alla natura del business, legato alle infrastrutture energetiche fondamentali e grazie all’ampia quota di asset legati a contratti di lungo periodo e a mercati regolati. Il tasso di conversione di cassa del Gruppo (EBITDA rettificato meno le spese in conto capitale) a un livello dell’82% (83% nel 2019) colloca EPH tra le principali aziende del settore energetico e fornisce un solido contributo alla bassa leva finanziaria del Gruppo. Nel 2020, le società consolidate hanno trasportato 57 miliardi di m3 e distribuito 6 miliardi di m3 di gas naturale, distribuito 6 TWh di elettricità, fornito 20 PJ di calore e utilizzato quasi appieno la capacità di immagazzinamento di 64TWh di gas naturale.
L’impegno per la riduzione delle emissioni e la sostituzione degli asset a carbone
Il Gruppo continua il proprio impegno per ridurre l’esposizione al carbone quale combustibile per la generazione di energia elettrica, contribuendo in questo modo al raggiungimento degli obiettivi globali di riduzione delle emissioni di CO2. Dal 2014, il Gruppo EPH è riuscito a ridurre l'intensità delle emissioni del 47% e nel 2020 è riuscito a ridurre di 21 milioni di tonnellate le proprie emissioni annue di CO2 rispetto al 2014, ponendosi l'obiettivo di ridurre più di 42 milioni di tonnellate di CO2 all'anno entro il 2035 rispetto al 2014. Come passo chiave in questo percorso, EPH ha deciso di chiudere nel periodo 2021-2023 alcune centrali a carbone in Francia, Germania e Regno Unito con una capacità totale installata di 1.865 MW, che ridurrà la capacità installata a carbone del Gruppo dell’80% e le emissioni annuali di CO2 di altri 8 milioni di tonnellate rispetto al 2020. Tutto questo conferma il ruolo di EPH come leader nella decarbonizzazione e nella transizione verso un portafoglio di generazione europeo che non sarà non più alimentato a carbone.