Elettricità

L’indiscrezione è del quotidiano tedesco “Suddeutsche Zeitung”, secondo cui Gran Bretagna, Francia, Lituania, Repubblica Ceca e Polonia sarebbero d’accordo con la scelta

L’Europa punta a nuovi finanziamenti al nucleare? La rivelazione compare sul quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung e riprende un documento della Commissione europea, che sembra ignorare sia l’aumento delle misure di sicurezza delle centrali già esistenti sul territorio dei 28 stati membri determinato dall’allarme Fukushima, sia i forti dubbi espressi in seno al consesso europeo anche da membri importanti come la Germania.
L’atto in questione ha la firma di Joaquin Almunia, Commissario europeo alla concorrenza, e riporterebbe la circostanza che la produzione energetica nucleare risulta essere ancora tra gli obiettivi strategici dell’Unione Europea, con la prospettiva che in futuro gli stati nazionali potranno finanziare nuovi impianti, anche con il sostegno finanziario di contributi europei, che oggi sono riservati alle fonti di energia rinnovabili.
Per il giornale teutonico, Gran Bretagna, Francia, Lituania, Repubblica Ceca e Polonia sarebbero d’accordo con questa scelta e non in linea con la necessità di puntare sulle rinnovabili per il futuro energetico dell’intera Unione. Peraltro, sono tutti stati membri  nei quali è in programma la costruzione di nuove centrali nei prossimi anni.
La Germania avrebbe espresso contrarietà a questa “nuova” strada energetica, essendo stata uno degli alfieri mondiali della denuclearizzazione e avendo optato per una diffusione capillare delle energie rinnovabili e una politica ambientale avanzata.
Vale la pena di ricordare che la politica energetica è di competenza principalmente degli stati membri, non della UE; ma il documento mostrerebbe una direzione abbastanza delineata verso l’affiancamento del nucleare alle fonti energetiche rinnovabili, il cui sviluppo è orientato dalla politica Europa 2020.