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​Fallisce il referendum per la rete elettrica pubblica a Berlino

where Berlino (Germania) when Lun, 04/11/2013 who redazione

Ha votato solo il 24% degli aventi diritto, un solo punto percentuale in meno del quorum richiesto. Tira un sospiro di sollievo la svedese Vattenfall, che controlla la rete elettrica

È fallito il tentativo di riportare in mano pubblica il controllo della rete elettrica di Berlino, oggi gestita dalla svedese Vattenfall. Ha votato infatti il 24% degli aventi diritto, un solo punto percentuale in meno del quorum richiesto (con l’83% favorevole all’addio ai pirvati). Il referendum popolare indetto nella capitale tedesca  su proposta di Verdi e Die Linke (estrema sinistra) puntava a dare potere decisionale anche sulla possibilità di ricorrere a fonti pulite per produrre energia. In verità, la consultazione non era comunque vincolante, ma se fosse risultata valida (e con esito pro-pubblico) avrebbe messo sotto pressione il governo cittadino che deve gestire un debito di 60 miliardi di euro. Per questo, nelle settimane precedenti SPD e CDU si sono detti contrari a causa dei costi che le finanze della città avrebbero dovuto sostenere per ricomprare la rete (le stime sul suo valore variano molto, tra i 400 milioni secondo i referendari ai 2 miliardi secondo altri analisti). Un sondaggio di Berlintrend dello scorso settembre ha mostrato che il 60 % dei berlinesi era comunque a favore di un ritorno al pubblico.
Vattenfall, la compagnia svedese che ha il controllo dell’infrastruttura, solo l’anno scorso ha fatturato 150 milioni di euro e il suo contratto scade nel 2015. Il voto poteva in effetti metterla in ginocchio perché, mantenendo la gestione della rete anche in futuro, la compagnia scandinava ha anche l’opportunità di realizzare nuove centrali dopo l’annunciato addio al nucleare in Germania. Il comitato del referendum aveva tra l’altro chiesto l'adozione di una legge che avrebbe dovuto istituire un programma per adottare la sola produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (oggi si usa il carbone), mantenendo prezzi accessibili. Il consiglio di amministrazione della utility proposta doveva anche includere i membri eletti direttamente dai berlinesi.
Il sindaco socialdemocratico Klaus Wowereit è soddisfatto. “È importante che l’opinione pubblica abbia voce in merito a  questioni rilevanti in materia di servizi pubblici, ma senza che si debbano affrontare rischi inaccettabili”.

 

 

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