Gme, a maggio il prezzo del Pun è crollato del 21,5% rispetto al 2012
Siamo ai minimi da dicembre 2009, un nuovo record per la liquidità del mercato
Cala ancora il prezzo dell'elettricità scambiata in Borsa. A maggio, si legge nella newsletter del Gme, il prezzo medio di acquisto (pun) è sceso del 10,1% rispetto ad aprile e del 21,5% rispetto al maggio del 2012, portandosi a 54,89 euro/MWh, ai minimi da dicembre 2009. La liquidità del mercato aggiorna il record storico, per la quarta volta nei primi cinque mesi del 2013, attestandosi al 79,6 %. Prosegue dunque la forte crescita dell'energia scambiata nella Borsa Elettrica (+ 37,1%).
Anche i prezzi medi di vendita delle quattro zone continentali, informa il Gme, tutti ai minimi da oltre tre anni, hanno registrato un calo congiunturale e una flessione di oltre 20 punti percentuali rispetto a maggio 2012. Il prezzo del Sud, pari a 49,75 euro/MWh, è stato ancora il più basso, mentre nelle altre zone del continente si è attestato tra i 52 e i 54 euro/MWh. In netta flessione su base annua anche i prezzi di vendita delle due zone insulari con la Sardegna, unica in rialzo su aprile.
A maggio le vendite da impianti a fonte rinnovabile hanno segnato il loro massimo storico in crescita tendenziale del 36,1%, ancora sostenute soprattutto dalla fonte idraulica (+46,5%) ed eolica (+107,3%). Prosegue, invece, la flessione delle vendite da impianti a fonte tradizionale (-24,9%), scese, per contro, al minimo storico.