Grandi manovre - Mitsubishi e Hitachi si alleano nella metalmeccanica per l’energia
L’operazione prevede la fusione degli asset relativi alla realizzazione di turbine, caldaie e altri sistemi utilizzati nelle centrali termoelettriche
Mega-operazione nel settore energetico giapponese. Mitsubishi Heavy Industries e Hitachi hanno firmato un accordo di fusione degli asset relativi alle centrali termoelettriche da combustibili fossili. Mitsubishi - secondo quanto pubblicato dal quotidiano finanziario Nikkei - disporrà del 65% della società, che comprenderà anche le attività nucleari. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nell'aprile 2013.
La jv svilupperà e venderà turbine, caldaie e altri sistemi utilizzati nelle centrali termiche e geotermiche. I gruppi sono anche complementari dal punto di vista geografico, visto che Mitsubishi è presente soprattutto nel Sud-Est asiatico e in Medio Oriente mentre Hitachi è ben consolidata in Europa e Africa.
Secondo il quotidiano, il nuovo gruppo potrà contare su vendite annuali per 18,3 miliardi di dollari. Questa fusione potrebbe anche riguardare la finanza italiana: entrambe le società nipponiche stanno infatti studiando i dossier relativi alla vendita delle controllate di Finmeccanica; il nuovo gruppo potrebbe essere un potenziale acquirente di Ansaldo Energia. La nuova società sarà operativa nel gennaio del 2014, pronta per competere con Siemens e General Electric.