Idroelettrico – Saglia: “Sulle concessioni abbiamo ottenuto un risultato storico”
Per l’ex sottosegretario si potrà così avere un minor costo dell'energia, che avrà effetti positivi in bolletta per i cittadini
“Per le gare sulle concessioni idroelettriche abbiamo ottenuto un risultato storico con l'emendamento al decreto crescita. Finalmente si è individuato un confine certo tra Stato e Regioni rispettando il dettato costituzionale”. È quanto dichiara Stefano Saglia, capogruppo Pdl in commissione attività produttive alla Camera, commentando l'emendamento al dl sviluppo approvato dalle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera. Il provvedimento riscrive la previsione contenuta nel testo originario con cui il governo intendeva portare a 20 anni la durata delle grandi concessioni idroelettriche, da mettere a gara 5 anni prima della loro scadenza. Secondo la proposta di modifica, la gara servirà ad attribuire la concessione per un periodo di durata “da vent’anni fino ad un massimo di 30, rapportato all’entità degli investimenti ritenuti necessari”. L’emendamento all’articolo 37 del dl Sviluppo fissa inoltre, per le concessioni in scadenza o già scadute, la tempistica per l’indizione delle nuove gare. E detta le modalità con cui una quota dei canoni di concessione è utilizzata per la riduzione dei costi dell’energia per i clienti del territorio “della Provincia interessata dalle opere afferenti la concessione”.
“Prima di tutto - sottolinea Saglia - si riuscirà ad avere un minor costo dell'energia, che avrà effetti positivi in bolletta per i cittadini e renderà anche più attrattivo il territorio sul piano dello sviluppo”.
Il deputato sottolinea che “la durata ventennale delle concessioni sarebbe stata un unicum che avrebbe solo svantaggiato l'Italia sotto il profilo della concorrenza, mentre col passaggio dal vecchio al nuovo concessionario verranno applicati i criteri del trasferimento della titolarità del ramo d'azienda che permette continuità gestionale e ritorno degli investimenti. Infine, l'introduzione delle opere bagnate riformula la valutazione degli asset''.
“Nella riformulazione dell'articolo 37 del dl sviluppo, che interviene sulla disciplina delle gare nel settore idroelettrico, è contenuto una norma per abbattere i costi dell'energia elettrica”. Ne sono convinti i democratici Lucia Codurelli ed Erminio Quartiani, deputati del Pd. “Grazie alle nostre proposte - spiegano - siamo arrivati ad una formulazione che tiene conto delle richieste dei territori in cui viene prodotta l'energia idroelettrica. Anche grazie al supporto del Governo queste norme permetteranno sostanziali riduzioni dei costi al consumo: almeno il 20% del valore della concessione per la gestione del servizio idrico dovrà infatti essere destinato dalle Regioni alla riduzione dei costi sopportati dagli utenti finali”. Di diverso avviso il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai: ''In questo modo la legge statale violerebbe quanto contenuto nella specifica norma di attuazione dello Statuto di autonomia e relativa alle competenze delle due province autonome in materia''.