Iran, ecco cosa prevede l’accordo sul nucleare
Natanz unica centrale di arricchimento, in cambio via le sanzioni
L'Iran ridurrà le sue capacità di arricchimento dell'uranio, garantendo di non poter arrivare a dotarsi della bomba atomica. In cambio, la comunità internazionale revocherà le sanzioni imposte a Teheran. E’ questo il punto chiave dell'accordo sul programma nucleare iraniano raggiunto a Losanna in vista dell'intesa complessiva, che comprenderà le specifiche tecniche e verrà definita entro il 30 giugno. Non ci saranno altre strutture di arricchimento dell'uranio oltre a Natanz. L'Iran sospenderà i due terzi della sua capacità di arricchimento, secondo indiscrezioni sui media americani, passando dalle attuali 19mila centrifughe a 6mila. Nella centrale sotterranea di Fordow non ci sarà materiale fissile. L'attività nucleare dell'Iran sarà monitorata per 10 anni. Ma l'accordo prevede anche “fasi di 15-20-25 anni”, che andranno via via verificate.
Dall'altra parte, la comunità internazionale revocherà le sanzioni: l'Ue, gli Usa e l'Onu porranno fine alle diverse sanzioni, economiche, energetiche e finanziarie, insieme all'attuazione di tutti gli impegni dell'Iran, come concordato con l'Aiea. Le sanzioni potranno essere riattivate qualora l'Iran non rispettasse l'accordo.