La legionella infesta una centrale nucleare in Svizzera
I batteri di legionella sono stati scoperti nella centrale di Leibstadt nel giugno del 2011; per eliminarli sono stati utilizzati inutilmente grossi quantitativi di candeggina, o ipoclorito di sodio
La centrale nucleare di Leibstadt ha iniziato in settimana a utilizzare il biossido di cloro per combattere i batteri della legionella presenti nell'acqua di raffreddamento del reattore. Dopo i test effettuati lo scorso agosto, il nuovo metodo di trattamento dell'acqua che finisce nel Reno sarà applicato per sette mesi. Lo si apprende da Ticinonline.
I batteri di legionella sono stati scoperti nella centrale di Leibstadt nel giugno del 2011 e per cercare di distruggerli sono stati utilizzati a più riprese grossi quantitativi di candeggina, o ipoclorito di sodio. Questo metodo aveva permesso di ridurre temporaneamente i germi, ma questi sono in seguito riapparsi in concentrazioni superiori alle norme.
La scorsa estate è stato effettuato un test con il diossido di cloro: un potente ossidante usato nel trattamento delle acque per la disinfezione, che dovrebbe meglio controllare i batteri e i virus e risultare meno corrosivo. In dicembre l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) ha rilasciato un'autorizzazione per l'impiego di questa sostanza valida fino al mese di agosto.