Merkel all’Onu annuncia lo stop definitivo alle centrali a carbone
Il piano tedesco prevede investimenti per 54 miliardi di euro per ridurre le emissioni di anidride carbonica del 55 per cento
Angela Merkel ha confermato che la Germania chiuderà tutte le sue centrali elettriche a carbone entro il 2038, dicendo di augurarsi di raggiungere ancora prima l’obiettivo, ritenuto da numerosi osservatori molto ambizioso. Lo ha fatto dal palco ambientale più prestigioso: il vertice sul clima delle Nazioni Unite a New York.
Il piano della Merkel prevede investimenti per 54 miliardi di euro per ridurre del 55 per cento le emissioni di anidride carbonica in Germania entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. La notizia era stata anticipata dalla ministra dell’Ambiente tedesca Svenja Schulze, con l’annuncio dell’ingresso della Germania nella Powering Past Coal Alliance, un gruppo di numerose organizzazioni e governi del mondo che si pone l’obiettivo di ridurre e infine terminare la produzione di energia elettrica dalla combustione del carbone, attività altamente inquinante e tra le cause del riscaldamento globale.