Elettricità

Oltre a Chiarini, oggi in Gdf-Suez, c’è anche il  numero uno di Terna Rete Italia e l’attuale direttore generale di Cdp. Per la presidenza è confermata la manager di Novamont

C’è grande attesa per l’annuncio delle nomine nell’ultima delle grandi società pubbliche, Terna. Il ritardo, secondo i bene informati, sarebbe dovuto al fatto che l’azionista di maggioranza di Terna è la Cassa Depositi e Prestiti: tocca dunque alla cassaforte governativa definire l’elenco dei nuovi amministratori. In realtà, sulle nomine la partita non sarebbe ancora chiusa.
Fino a una settimana fa sembrava certo il tandem composto da Aldo Chiarini, attuale amministratore delegato di Gaz de France Suez, come amministratore delegato e Catia Bastioli, manager di Novamont, società che opera nel settore delle biotecnologie, come presidente. Il primo era dato in pole position per la sostituzione dell’attuale numero uno Flavio Cattaneo, la seconda avrebbe soddisfatto lo schema renziano che vuole i presidenti donne.
Negli ultimi giorni, invece, per l’incarico di Chiarini sarebbero circolati i nomi di altri due manager, uno interno e l’altro di provenienza Cdp, l’azionista della società della rete. Il primo è Gianni Vittorio Armani, numero uno di Terna Rete Italia, la controllata di Terna che ha in carico il business della società, la rete di trasmissione. Il secondo è quello di Matteo del Fante, direttore generale della Cdp, che però è legato anche ai meccanismi dello spoil system dell’alta burocrazia ministeriale. Entro il 20 maggio il governo dovrà dire se confermerà i suoi capi dipartimento e direttori generali.