Il piano quinquennale di Terna. Investiti 3,6 miliardi di euro, quasi tutti nello sviluppo della rete
Lo ha detto l’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, presentando il Piano strategico del Gruppo per il periodo 2014-2018. Saranno destinati alla riduzione delle congestioni interzonali in favore della piena integrazione nel sistema elettrico delle fonti di energia rinnovabile
Il Gruppo Terna prevede di investire, nei prossimi 5 anni, 3,6 miliardi di euro per la sicurezza e l’ammodernamento della Rete elettrica, dei quali l'81% sarà destinato allo sviluppo della Rete. Lo ha detto l’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, presentando il Piano strategico del Gruppo per il periodo 2014-2018, approvato dal Cda.
Gli investimenti previsti - Il Piano di Sviluppo 2014 della Rete di trasmissione nazionale prevede investimenti per 8,1 miliardi di euro, di cui 5,6 miliardi nei prossimi 10 anni, destinati alla riduzione delle congestioni interzonali, in favore della piena integrazione nel sistema elettrico delle fonti di energia rinnovabile e a garanzia della sicurezza e qualità del servizio elettrico. Dal 2005 sono stati investiti circa 8 miliardi sulla rete per realizzare 2.500 km di nuove linee e 89 nuove stazioni elettriche. Uno sforzo che ha già prodotto 5,4 miliardi di minori costi per cittadini e imprese - 3,4 dei quali per la migliore efficienza nell’attività del “dispacciamento” - ai quali si aggiungeranno i 9,7 miliardi di risparmi delle future opere. Complessivamente sono 1.200 i km di nuova rete sostenibile e tecnologica in costruzione, e 60 nuove stazioni. Una volta completati, gli interventi consentiranno la dismissione di 850 km di vecchie linee. Tra le opere principali in corso di realizzazione, l’elettrodotto a 380 kV “Foggia-Benevento”, il raddoppio del collegamento elettrico tra Sicilia e Calabria “Sorgente-Rizziconi”, le due nuove interconnessioni con l’estero “Piossasco-Grand’Ile”, tra Italia e Francia, e “Villanova-Tivat”, tra Italia e Montenegro.
Rinnovabili e reti all’estero - A tutte queste opere si aggiunge un ulteriore impegno di circa 1,3 miliardi di cui un potenziale di 900 milioni di euro in attività di sviluppo di impianti rinnovabili e di infrastrutture elettriche per terzi in Italia e all’estero, oltre all’interessamento ai Paesi del Sud America o ad altre opportunità derivanti dal potenziamento di reti. Oltre 400 milioni di euro sono invece riferiti alle operazioni recentemente annunciate (interconnessione Italia-Francia che Terna realizzerà per le aziende cosiddette “energivore” e acquisizione del Gruppo Tamini).
Sul fronte delle attività non tradizionali, la strategia del Gruppo Terna ha permesso di confermare una pipeline di attività per un valore di circa 400 milioni di euro cumulati nell'arco di Piano sviluppando attività nell’ambito dell’ingegneria, dell’O&M e dell’housing di fibra ottica.
Sistemi di accumulo - Circa 200 milioni saranno anche destinati alla realizzazione di sistemi di accumulo. Terna è pioniere in questo settore e gli impianti che sta realizzando in Italia meridionale rappresentano per capacità un primato a livello europeo e si posizionano fra i primi a livello mondiale. I due siti già in via di realizzazione in Campania avranno, infatti, una capacità di 12 MW ciascuno; a questi se ne aggiungerà un terzo (in via di autorizzazione), per una capacità complessiva di circa 35 MW con tecnologia “Energy Intensive”. Inoltre, è prevista la realizzazione di due ulteriori impianti “Power Intensive”, già autorizzati e in fase di test, per una potenza complessiva di altri 40 MW.