Nucleare: chiude l’ultimo reattore della più vecchia centrale francese
Il primo dei due reattori era stato fermato il 22 febbraio scorso, sancendo di fatto la fine dell'attività centrale nucleare di Fessenheim
Cala il sipario sulla centrale di Fessenheim. Dopo 43 anni di servizio, è stato spento anche il secondo e ultimo reattore dell'impianto nucleare più vecchio della Francia. Ora cominceranno i lavori di smantellamento della struttura, per cui potrebbero essere necessari fino a cinque anni. Un'operazione che preoccupa gli ambientalisti.
Il primo dei due reattori era stato fermato il 22 febbraio scorso, sancendo di fatto la fine dell'attività della più vecchia centrale nucleare di Francia, costruita al confine con la Germania e non lontana dalla Svizzera nel 1977, e da anni al centro di preoccupazioni legate alla sicurezza.
La chiusura di Fessenheim è in linea con il desiderio della Francia di ridurre la quota di energia nucleare nel suo mix energetico. L'obiettivo è di ridurla dall'attuale 70% al 50% entro il 2035. Per riuscirci Edf, la principale azienda produttrice di energia in Francia, spegnerà 14 dei suoi reattori più vecchi, distribuiti in otto centrali. Prima della chiusura di Fessenheim, la Francia aveva 58 reattori sul proprio territorio, il numero di gran lunga più elevato in Europa.