Nucleare, Consiglio degli Stati in Svizzera: sul deposito scorie non vale il diritto di veto dei cantoni
Per i senatori le considerazioni in merito alla sicurezza sono preponderanti rispetto a quelle sulla localizzazione
I Cantoni non devono avere alcun diritto di veto in merito alla costruzione di un deposito di scorie radioattive. Lo ha ribadito il Consiglio elvetico degli Stati respingendo, con 23 voti a 17, due iniziative cantonali di Nidvaldo e Sciaffusa. Per i senatori, le considerazioni in merito alla sicurezza sono preponderanti rispetto a quelle sulla localizzazione.
Nidvaldo chiedeva all’Assemblea federale di introdurre nella legge sull’energia nucleare (LENu) disposizioni che consentano a un Cantone o a una regione di rifiutare che venga loro imposto un deposito in strati geologici profondi di scorie. Simile l'iniziativa di Sciaffusa: essa chiede di inserire nella LENu una disposizione secondo la quale la costruzione di un deposito finale di scorie radioattive deve essere approvata dal Cantone coinvolto.
Il Consiglio nazionale aveva approvato l’iniziativa nidvaldese. Tuttavia, dato che gli Stati l’avevano già respinta in marzo, questo oggetto è da considerarsi liquidato. La Camera del popolo deve invece ancora esprimersi sul testo sciaffusano.