Oneri di sistema, rinviata al 2020 l'ultima fase della riforma tariffaria
La scadenza è stata procrastinata di un anno e scatterà il 1 gennaio 2020; è stata inoltre eliminata la progressività della componente di commercializzazione
Il completamento della riforma delle tariffe relativa alle componenti degli oneri generali di sistema per i clienti domestici viene differito di un ulteriore anno rispetto alla data prevista del 1° gennaio 2019. Lo ha deciso l'Autorità, con la delibera 626/2018/R/eel, per evitare la sovrapposizione degli effetti di questo provvedimento con quelli della riattivazione degli oneri generali, parzialmente sospesi negli ultimi 2 trimestri per limitare gli aumenti di spesa dell'energia elettrica.
La riforma delle tariffe domestiche, definita dall'Autorità in attuazione del decreto legislativo n. 102/14, ha già permesso di eliminare la progressività dalle tariffe dei servizi di rete (trasmissione e distribuzione), nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità ambientale e di allineamento della struttura delle tariffe ai costi del servizio.
Per le componenti tariffarie degli oneri generali rimane quindi in vigore la struttura a due scaglioni in vigore nel 2018 (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800 kWh/anno). Ciò permette di mantenere proporzionato, per tutti i clienti domestici, l’effetto della riattivazione degli oneri generali.
Il rinvio non riguarda invece la componente DISPBT, applicata a tutti i clienti aventi diritto al servizio di maggiore tutela, che nel 2018 aveva ancora una struttura progressiva per i clienti domestici residenti. Dal 2019 verranno pertanto eliminati gli scaglioni da tale componente, che riguarda i costi di commercializzazione. La deliberazione 626/2018/R/eel è disponibile sul sito www.arera.it