Parbleu! Edf annuncia: Jean-Bernard Levy è il nuovo presidente. Cambiamenti anche in Areva
La nomina di Levy alla presidenza del gruppo EDF avverrà per decreto, dopo il via libera del governo Hollande; Areva non riconferma Pierre Blayau, al suo posto probabilmente Philippe Varin, già numero uno di Psa Peugeot Citroen
Il numero uno di Thales, Jean-Bernard Levy, è stato nominato amministratore di Edf, un passo verso la sua elezione a presidente del gruppo elettrico francese che dovrebbe avvenire in settimana, in linea con il progetto voluto dal governo francese. La nomina di Levy, approvata al 94,25% degli azionisti riuniti in assemblea generale, era scontata in quanto lo Stato (che detiene l’84,5% di Edf) lo ha scelto come futuro numero uno del gruppo.
Penso di poter apportare a Edf un'esperienza industriale, una conoscenza delle tecnologie, in particolare del digitale che sta già rivoluzionando la nostra vita, e poi come manager d'esperienza, un'esperienza di animazione del team” ha dichiarato il dirigente 59enne. Il governo francese aveva deciso a sorpresa a metà ottobre di nominate Levy in sostituzione di Henri Proglio, nominato nel 2009 da Nicolas Sarkozy e dato per favorito per un secondo mandato grazie ad un bilancio ritenuto globalmente positivo. La nomina alla presidenza di Levy sarà formalizzata per decreto dopo il via del consiglio dei ministri il 26 novembre.
Areva cambia tutto - Pierre Blayau non sarà riconfermato alla presidenza del consiglio di sorveglianza del gruppo pubblico francese Areva in occasione del prossimo cambio di governance della società nucleare. Un nuovo colpo di scena nel settore energetico d'Oltralpe che vede cadere un'altra testa. Blayau “è stato convocato dalla direzione dell'ufficio del Premier Manuel Valls, che glielo ha annunciato” ha riferito una fonte, confermando le indiscrezioni del sito di informazione economica Wansuqare. La stessa fonte ha riferito all'Afp che Philippe Varin, ex numero uno del gruppo automobilistico Psa Peugeot Citroen, ha buone possibilità di succedere a Blayau.
Ritardi per Flamanville - Edf ha annunciato che il reattore nucleare progettato da Areva a Flamanville sarà connesso alla rete nel 2017, con un anno di ritardo rispetto al termine iniziale, a causa di difficoltà ascrivibili ad Areva. La costruzione dell'impianto è cominciata nel 2007. Le difficoltà incontrate da Areva riguardano la consegna di alcuni pezzi e attrezzature, come il coperchio e le strutture interne o le apparecchiature per regolare la pressione nucleare.
Uranio arricchito per Slovesnske – Intanto, sempre Areva fornirà, il prossimo anno, uranio arricchito al produttore slovacco Slovenske Elektrarne, società fino ad oggi controllata da Enel. Lo ha detto il portavoce di Slovenske, Jana Burdova ad Afp. Slovenske Elektrarne gestisce due reattori nucleari a nord di Bratislava e due a Mochovce (ovest) dove ha intenzione di commissionare due nuove unità nel 2016. Le centrali nucleari producono il 53% dell'energia consumata dalla Slovacchia. Finora l'uranio arricchito era fornito esclusivamente dalla Russia. Enel, che detiene la quota del 66% di Slovenske (il 34% è dello Stato slovacco) ha in corso una gara per la vendita delle attività in Slovacchia.